Il Teatro di San Carlo continuerà ad insegnare ai detenuti del carcere di Poggioreale. È stato rinnovato infatti il protocollo tra la Fondazione Teatro di San Carlo e la Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” di Napoli, dopo la prima tranche di corsi che si è svolta da ottobre a dicembre 2022.
Il Teatro San Carlo, da sempre attivo nel sociale, si impegna dunque concretamente a favore dei detenuti, utilizzando la cultura come strumento di inclusione sociale e di valorizzazione delle potenzialità, offrendo la possibilità di accedere a corsi professionalizzanti che favoriscono il recupero e il reinserimento nella società.
Tredici i giovani che, guidati da personale qualificato del Lirico di Napoli, hanno frequentato corsi di formazione specialistica legati ai mestieri dello spettacolo per i profili professionali di Elettricista, Macchinista, Attrezzista, Sarto teatrale, Addetto alle attività amministrative. Quattro di essi hanno iniziato un’attività di collaborazione lavorativa con la Fondazione (uno nel settore amministrativo e tre nel settore tecnico). Inoltre nel corso della conferenza, alla presenza del Capo Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Giovanni Russo e del Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per la Campania Lucia Castellano, gli allievi hanno ricevuto gli attestati di partecipazione relativi alle attività didattiche frequentate.
“La cultura è una straordinaria leva di sviluppo sociale, ne sono sempre stato profondamente convinto: questa collaborazione tra la Fondazione Teatro di San Carlo e la Casa Circondariale di Poggioreale ne è una testimonianza concreta. Una grande Istituzione culturale di livello nazionale ed internazionale come il San Carlo assolve in questo modo alla sua funzione di diffusore e alimentatore di bellezza non solo artistica, ma prima di tutto umana” – così il Sindaco di Napoli e Presidente della Fondazione Gaetano Manfredi.
“Come sovrintendente di un Teatro pubblico – osserva Stéphane Lissner – ritengo sia nostro dovere collaborare con le istituzioni presenti sul territorio per fornire a tutti i cittadini delle opportunità per una vita migliore. La cultura può svolgere un ruolo fondamentale nel recupero dei detenuti e sviluppare nuove competenze professionali che aiutino a costruire un futuro diverso. Per questo sono lieto che il Teatro di San Carlo collabori con la Casa Circondariale Giuseppe Salvia a progetti di inclusione che abbiano una ricaduta più ampia sul benessere della società nel suo insieme”.