Posillipo, una delle zone più belle di Napoli, per la presenza del mare e dei paesaggi mozzafiato, purtroppo è anche tristemente ricordata per il grave disastro che si è abbattuto nel 1948 sulla casa del custode Merlino, rasa al suolo da una frana di ben quattromila metri cubi di tufo.
L’Istituto Luce Cinecittà, in un video di un minuto e due secondi, ha racchiuso i fotogrammi più scioccanti del disastro, raccolte dal cinegiornale italiano La settimana Incom del 12 novembre 1948: una moltitudine di uomini scava in lungo ed in largo tra le macerie alla ricerca di persone bisognose di soccorso. Le ricercano durano più di trenta ore, durante le quali gli uomini scavano incessantemente con le loro pale. Trovano corpi di vittime e di feriti che portano via su una barella, sotto gli occhi increduli di chi nutre ancora speranze di salvezza.
L’immagine di una donna che batte la mano sul proprio petto è davvero triste e vale più di mille parole: esprime in pieno tutto il suo sgomento e l’immenso dolore per la perdita di un proprio caro. Infine una folla di persone partecipa ai funerali delle ventisei vittime, tra cui nove bambini, che purtroppo non ce l’hanno fatta a sopravvivere all’immane frana.
Il video, seppure, breve, mette in luce le conseguenze disastrose della catastrofe attraverso la cruda descrizione che fa da sfondo alle struggenti sequenze di video. Un disastro che ha letteralmente lasciato il segno.