Il sangue di San Gennaro si è sciolto, oggi alle ore 17.10. Il miracolo o, più correttamente e secondo la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica, il prodigio, si ripete infatti tre volte all’anno, il 19 Settembre in occasione della festività del santo, il 16 Dicembre in ricordo del miracolo con il quale, nel 1631, il patrono fermò l’eruzione del Vesuvio, e il sabato antecedente la prima domenica del mese di Maggio.
Sono bastati pochi minuti a San Gennaro per compiere il proprio prodigio, poiché la funzione religiosa era cominciata proprio alle ore 17, dieci minuti e il sangue contenuto nell’ampolla, nelle mani del cardinale Crescenzio Sepe, si è liquefatto, segno di buon auspicio per la città di Napoli. È curioso ricordare, infatti, che prima del terremoto del 1980 il sangue non si era sciolto, né lo aveva fatto quando scoppiò il colera nel 1973 e prima dell’occupazione nazista.
Il prodigio del santo, tuttavia, è da tempi immemori al centro di un forte dibattito tra chi crede in esso e chi, scettico, afferma la necessaria presenza di una sorta di “trucco”, magari un preciso movimento dei polsi del cardinale che provoca la liquefazione del sangue, oppure l’ipotesi secondo la quale l’ampolla, prima del “miracolo”, viene posta in determinate condizioni ambientali tali da provocare l’illusione del prodigio. In ogni caso non ha ragione chi sostiene che l’ampolla non contenga sangue, poiché analisi specifiche hanno dimostrato che si tratta proprio di quel liquido, mentre preparazioni fatte in laboratorio con la caratteristica di solidificarsi e liquefarsi hanno perso questa caratteristica dopo pochissimi anni. Altre analisi, poi, sembrerebbero aver dimostrato che si tratta proprio di sangue umano, ma a tal proposito il Cicap ha avanzato dubbi sulla corretta conduzione delle stesse. Infine, circa lo “scuotimento” dell’ampolla, la Curia Napoletana ha sottolineato che diverse volte il sangue è stato trovato già liquido, prima che la teca che lo contiene fosse aperta.
Il miracolo di San Gennaro, perciò, resta un mistero e oggetto di dibattito, dove la scienza per adesso nulla ha potuto contro la fede: ed è meglio così, perché, in fondo, Napoli ed i Napoletani di questo miracolo, di speranza e ottimismo, per questioni sociali così come personali, non ne possono fare a meno.