Dal 1999 al 2003 ha indossato la maglia del Calcio Napoli con rispetto e onore, riuscendo a portare molti punti con i suoi preziosi gol ad una squadra all’epoca segnata da tante difficoltà. In tutto sono 30 le reti che Roberto Stellone ha messo a segno nelle sue 90 presenze con i colori partenopei: quanto basta per entrare di diritto nei cuori dei tifosi napoletani. Poi tra alti e bassi, e molti problemi fisici, la sua carriera è proseguita sempre nel segno della Serie A, prima che la sua parabola terminasse con l’esperienza finale a Frosinone, società di cui poi sarebbe diventato l’allenatore per quella che è attualmente la sua prima e unica panchina da quando ha appeso gli scarpini al chiodo.
La sua squadra ora è nei bassifondi della classifica del campionato e lotta con le unghie e con i denti per prolungare la permanenza tra le grandi del calcio italiano. Non è un’impresa facile, ma i ciociari hanno più volte dimostrato di essere una formazione comunque da temere. Una dimostrazione del valore del suo gruppo viene dal pareggio rimediato allo Juventus Stadium, campo ostico per antonomasia, di inizio stagione.
E domani Roberto Stellone proverà a giocare di nuovo un brutto scherzo ai bianconeri di Allegri, avvalendosi questa volta del calore del tifo di casa che invaderà gli spalti del Matusa. Se lo augura l’ambiente frusinate ma anche il Napoli, che con la Juventus sta ingaggiando un duello cavalleresco per la corsa al sogno impronunciabile. Ma nonostante i suoi trascorsi in maglia azzurra, Roberto Stellone non sembra vedere il Napoli favorito al titolo, e per questo in sede di presentazione della gara di domani si è lasciato sfuggire una dichiarazione che non farà piacere ai suoi ex tifosi:
“La Juventus è superiore al Napoli“, parole che forse di un tentativo di mettere la mani avanti visto il valore degli avversari che i suoi uomini dovranno affrontare.