Paolo Liguori, giornalista e direttore di Tgcom24, nelle ultime apparizioni televisive e nelle interviste ha più volte parlato di “malafede” dopo lo scandalo Calciopoli che coinvolse il calcio italiano e la Juventus in particolare. Mentre la Juve stabiliva un nuovo record per quanto riguarda la striscia di vittorie, il giornalista senza peli sulla lingua ha denunciato alcuni favoritismi verso i bianconeri, tra l’altro accusando l’arbitro Nicola Rizzoli di assumere un atteggiamento suscettibile verso i calciatori della squadra attualmente prima in classifica.
Dopo queste dichiarazioni Liguori è stato querelato da Rizzioli ma a distanza di alcuni giorni dal discusso derby Torino-Juventus, giocato nell’ultima giornata di campionato, è tornato a parlare, rilasciando un’intervista al Corriere dello Sport. Ecco un estratto delle sue parole:”Se attacchi gli arbitri, poi ti querelano. Vorrei parlare di quell’arbitro lì, ma non posso. Vorrei parlare anche di altri, ma poi Nicchi minaccia di querelarmi. Ma chi si crede di essere? Un giudice di Cassazione? Nessuno gli fa notare queste cose, nessuno gli fa notare che il presidente dell’Aia non può minacciare querele. Così funziona qui: i bianconeri hanno un potere intimidatorio, gli arbitri persecutorio”.
E ancora continuando:”Io non perseguito gli juventini. Se tralasciamo il discorso arbitrale, la Juve è favorita perché ha tre punti di vantaggio sul Napoli. Se non lo tralasciamo, il vantaggio poteva essere di un solo punto. La matematica, però, non si sposa con l’opinione”.