L’ex preparatore dei portieri: “Sarri è un timido, prima delle partite stava per ore a…”
Apr 02, 2016 - Michele Di Matteo
Di Maurizio Sarri, attuale allenatore del Calcio Napoli, non si conoscono molti retroscena, vuoi per il suo approdo tardivo sui grandi palcoscenici, vuoi per il suo carattere un po’ schivo. Ma se c’è qualcuno in grado di svelare alcuni dei segreti del toscano di origini napoletane questo è senz’altro Alessandro Zampa, ex preparatore dei portieri dell’Udinese ai tempi di Alberto Zaccheroni e di Luciano Spalletti, ma soprattutto per anni stretto collaboratore proprio di Sarri.
A lui si è rivolto, infatti, Il Messaggero Veneto, in occasione di una sfida – quella tra Udinese e Napoli – che mette di fronte due squadra a cui in qualche modo Zampa è legato, nel primo caso per averci lavorato a lungo, nell’altro perché la squadra azzurra è allenata da un suo carissimo amico. Proprio su quest’ultimo si è soffermata l’attenzione del preparatore dei portieri, per nulla sorpreso dei successi di Sarri: “Maurizio è una persona preparatissima, non solo dal punto di vista calcistico. Prima di fare l’allenatore a grandi livelli ha occupato dei ruoli importanti in banca, lavorando per qualche tempo anche all’estero, motivo per cui conosce benissimo anche l’inglese“.
Quello che semmai un po’ sorprende Zampa è la capacità che Sarri sta mostrando nel rapportarsi al mondo dei media e ai grandi calciatori che militano nel Napoli: “Lui, dicevo, è molto preparato, ma alle sue grandi conoscenze fa da contraltare la sua timidezza, che in genere a certi livelli non aiuta, specie davanti alle telecamere. Sarri, però, ha saputo fare il salto di qualità, riuscendo a porsi nella maniera migliore con i campioni e non“.
Un salto di qualità, dunque, derivante dalla capacità di entrare nella testa dei suoi calciatori – come ha dimostrato soprattutto con Gonzalo Higuain -, ma che è originato in particolar modo dall’analisi ossessiva che dedica agli avversari: “Quando ero un suo collaboratore ricordo che passavamo ora davanti alla televisione per guardare i video delle squadre che avremmo affrontato la domenica successiva. Sarri prestava grande attenzione soprattutto ai movimenti della difesa, era un vero mangia-cassette“.