“Qui mi sento a casa, sono felice di restare, ringrazio tutti. Ormai mi sento quasi napoletano“. A pronunciare queste parole – per un certo verso un po’ spiazzanti – è un calciatore giapponese trasferitosi in Italia sei anni fa e che di sicuro vi resterà almeno per altri tre anni. Già, perché Yuto Nagatomo ha appena rinnovato il proprio contratto con l’Inter, firmando un triennale fino al 2019.
Nulla di sorprendente, visto il buon rendimento del terzino destro proveniente dal Paese di Holly e Benji, se non fosse che Nagatomo nel Napoli non ha mai giocato, avendo invece vestito le maglie prima del Cesena e poi proprio dei neroazzurri. Eppure il giapponese, felicissimo per il prolungamento del suo contratto, ha fatto chiaro riferimento proprio alla città di Napoli. Frutto – stando alle dichiarazioni di un mese fa del suo ex allenatore di Nazionale, Alberto Zaccheroni – del suo carattere aperto e scherzoso: “Quando alleni una Nazionale i giocatori li vedi sono due-tre volte in un paio di mesi, quindi non è facile instaurare con loro un rapporto confidenziale, però diciamo che con Honda ci siamo trovati subito bene e poi c’è Nagatomo: lui è molto più aperto rispetto ai giapponesi, lo considero un mezzo napoletano“.
E deve sentirsi mezzo napoletano anche lo stesso calciatore, date le sue affermazioni nella conferenza stampa indetta dall’Inter per ufficializzare l’atteso rinnovo: “Nonostante alcune offerte ricevute dalla Premier League, un campionato dove vogliono giocare tutti, ho deciso di restare in Italia, perché qui mi hanno sempre trattato tutti molto bene e ho conosciuto ragazzi con cui ho legato molto, come Cassano, Zanetti e Materazzi. E poi devo ammetterlo, ormai mi sento quasi napoletano“. Tanto napoletano da passare il tempo libero ascoltando musica partenopea.
Un’ulteriore dimostrazione di quanto Napoli possa esportare all’estero un’immagine positiva dell’Italia e di come all’estero goda spesso di una fame molto migliore rispetto a quella attribuitale dall’opinione pubblica nazionale.