Quando un campione corteggiato dalle big d’Europa come Marek Hamsik, sceglie di sposare la causa del Calcio Napoli per tutta al durata della sua carriera, significa che dietro al giocatore c’è un uomo dal cuore d’oro. E dal sangue azzurro, perché lo slovacco sembra essere nato alle pendici del Vesuvio, invece che sulle rive del fiume Hron che bagna la città di Banská Bystrica. Il numero 17 azzurro è uno dei leader storici dello spogliatoio, e con l’arrivo di Sarri a Napoli è riuscito a ritagliarsi un ruolo fondamentale anche in campo, dove è diventato un formidabile assistman, lui che in passato si era fatto notare soprattutto per le sue doti di goleador dovute a dei tempi di inserimento a dir poco perfetti. Nonostante le critiche a cui spesso va incontro, Hamsik è il faro della trequarti partenopea. Il suo passaggio illuminante per Higuain ha spezzato in due la gara con l’Atalanta, difficile da sbloccare tenendo anche conto del fattore emotivo che accompagna le ultime, decisive, settimane di campionato.
Ma il ragazzo slovacco conferma di avere ancora intatta la freddezza e la lucidità di inizio stagione. Quando non corre su un prato verde, Marek Hamsik, trova comunque il modo per rendere felice il popolo azzurro. Il capitano del Napoli va in gol anche quando non gioca: l’associazione “I love Pinetamare”, grazie al contributo di Hamsik, ha riportato il Campetto Verde, storico luogo di ritrovo per i calciofili di Castel Volturno e dintorni, alle condizioni migliori per metterlo a disposizione dei giovani del territorio. I ragazzi della zona potranno in questo modo tornare a divertirsi in campo, sognando un giorno di indossare la numero 17 dell’eroe venuto dalla Slovacchia.