Sconcerti: “Napoli, ti sei accontentato di essere vittima di fatturati ed errori arbitrali”


Il noto opinionista sportivo, Mario Sconcerti, ha analizzato la stagione del Napoli dal suo punto di vista, e lo ha fatto prima ai microfoni di Sky Calcio Club, in onda su Sky Sport, e poi sulle pagine de “Il Corriere della Sera”, nel suo consueto editoriale. Sconcerti ci è andato giù pesante, accusando il Napoli di non aver fatto abbastanza per meritare lo scudetto e di essersi nascosto dietro gli alibi del fatturato e degli arbitri.

 “Al Napoli sono mancate due cose per contendere lo scudetto alla Juve. In primis un comportamento equilibrato in trasferta dove ha perso troppo, 6 volte. Non si vince un campionato perdendo 6 partite. E poi una maggiore flessibilità nella gestione dei giocatori. Forse è mancata anche l’abitudine a giocare a livello scudetto. Ci si è accontentati presto di essere vittime della ricchezza degli altri, delle ingiustizie arbitrali. Il caso Higuain è stato quasi esemplare. A Udine hanno vinto Juve, Inter, Roma e Milan. Quando Higuain ha litigato con l’arbitro il Napoli perdeva 3-1, ma si è parlato solo dell’arbitro, non dei tre gol subiti”. 

Qualche colpa, secondo il giornalista, ce l’ha anche Sarri: “Non ha portato qualcosa di profondamente nuovo nel calcio, ha portato qualcosa di diverso per il Napoli; una cosa che si era già vista anche ad Empoli per esempio. Questa per gli azzurri è stata una stagione straordinaria, fuori dall’ordinario ma credo che se c’è un elemento che deve crescere quello è Sarri. È stato a tratti un po’ didascalico, ha lasciato troppe responsabilità alla squadra senza riuscire a darle sempre cuore. Il Napoli ha perso punti in trasferta per minor intensità, come se mancassero leader in grado di indirizzare la squadra verso cambiamenti di ritmo”.


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