Le convocazioni di Conte per l’Europeo continuano ad infiammare discussioni nei salotti del calcio. Il ct della Nazionale ha ricevuto moltissime critiche, e in molti non aspettano altro che il campo dimostri i grandi errori commessi.
Di Conte e delle sue “nomination”, ha parlato anche l’opinionista di Sky e del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, ai microfoni di Radio Marte. Il giornalista si è soffermato sulla situazione di Insigne: “Quella di Insigne è stata una convocazione di simpatia, lasciarlo a casa sarebbe stata una scelta troppo estrema da parte di Conte. Nelle convocazioni c’è stata una grande anomalia che nessuno pare aver notato. Anche quando i convocati erano 22 il selezionatore di turno decideva di portare con sé almeno 7 difensori. In questo giro di convocazioni, i difensori sono appena 7 considerando anche gli esterni. Credo che il vero ballottaggio sia stato tra Insigne ed Astori, con Conte che avrebbe preferito portare in Francia il difensore della Fiorentina. Ad oggi un ruolo per Insigne non c’è nella Nazionale di partenza. La sua dimensione internazionale è ancora tutta da scoprire, ma non mi meraviglierei se alla fine risultasse decisivo per le sorti dell’Italia”.
Le sue parole non piaceranno ai tifosi napoletani, che incrociano le dita e sperano che il loro pupillo possa essere la vera sorpresa di questo Europeo.