Ha fatto il giro del mondo, restando impresso negli occhi e nei ricordi di tutti gli appassionati di calcio, specie quelli argentini e – loro malgrado – quelli inglesi, ma la “mano de Dios” di Diego Armando Maradona non poteva non fare tappa anche nella città che più di ogni altra lo ha amato, Napoli. Il ricordo del gol più furbo e irregolare della storia della pelota da ieri – appena un giorno dopo il trentesimo anniversario dei quarti di finale del Mondiale di Messico ’86 – è e resterà impresso anche sui muri della più argentina tra le città italiane grazie ad un murale realizzato proprio da un connazionale del pibe de oro.
Per la precisione l’opera artistica si trova in vico Giardinetto, nei Quartieri Spagnoli, e la si deve a San Spiga, un artista proveniente dall’Argentina, innamorato di Maradona e di Napoli. Li ha voluti omaggiare entrambi contribuendo a conservare e a diffondere il ricordo del più grande calciatore di sempre proprio in una delle zone cittadine più calde e passionali.
Ma non è stato il solo a contribuire alla realizzazione del murale. Ad aiutarlo, infatti, un altro artista – stavolta napoletano – che si è già cimentato in opere pro Napoli e pro Maradona. Si tratta di Salvatore Iodice, il falegname divenuto famoso per aver restaurato, lo scorso febbraio, un altro murale dedicato al numero 10 per eccellenza, sempre nei Quartieri Spagnoli. Proprio il giovane napoletano, in realtà, ha reso pubblica l’opera di San Spiga, postando su Facebook una foto (vedi sopra) che li ritrae insieme dinanzi all’immagine del loro mito disegnata sul muro e ha anche dato una spiegazione di come si sono incontrati, riportata di seguito: