Ormai è uno scontro tra generazioni: Pokemon Go vs calcio in strada o Holly e Benji. Questo uno degli ultimi e attualissimi argomenti di discussione sui social tra i vecchi e i nuovi ragazzi, alle prese entrambi con un’invenzione proveniente dal Giappone, un’applicazione la prima, un cartone animato l’altra. A difesa di quest’ultima è sceso in campo anche Paolo Cannavaro. Niente scarpini e divisa da gioco stavolta, però, per il difensore napoletano in forza al Sassuolo, bensì la telecamera del suo smartphone e la sua proverbiale simpatia.
L’ex centrale del Calcio Napoli, infatti, ieri ha postato un video sulla sua Facebook ufficiale nel quale racconta della sua grande passione per “Holly e Benji” e del modo in cui ha influito anche sui suoi giochi da ragazzino, quando cercava di imitare i durissimi ma a suo dire “ignoranti” allenamenti dell’idolo Mark Lenders. Molto diversi invece gli obiettivi ludici dei giovani di oggi, soprattutto da qualche settimana a questa parte, ovvero da quando Satoshi Tajiri ha mandato la nuova leva generazionale in giro per le strade a caccia di Pokemon – e in parte alla riscoperta di opere d’arte e storia -, anziché di gloria calcistica dietro ad un più classico pallone.
Proprio su queste differenze ha voluto soffermarsi Paolo Cannavaro nel video che riproponiamo integralmente di seguito: