Analisi di Napoli-Inter: i neroazzurri non vincono da 19 anni, ecco il loro punto debole
Dic 02, 2016 - Danilo Santovito
Napoli-Inter è ormai alle porte e in città sale l’attesa per quella che si presenta come una partita spartiacque per entrambe le squadre. L’inter cerca continuità in campionato dopo il buon pareggio nel derby al quale ha fatto seguito l’importante successo ottenuto contro la Fiorentina.
Dal canto suo il Calcio Napoli cercherà di rimettere in piedi una stagione che fino a questo momento, dopo l’infortunio di Milik, ha vissuto più bassi che alti. Se si guardano i precedenti tra le due squadre ci si accorge di come i partenopei arrivano a questa sfida assolutamente da favoriti, basti pensare che il successo dei nerazzurri (in campionato) manca al San Paolo da ben 19 anni, quando la rete di Galante e l’autogol di Turrini stesero gli azzurri.
Da quel momento in poi il Napoli ha collezionato nei successivi 10 incontri, 7 vittorie e 3 pareggi, insomma un ottimo bottino. Nonostante ciò però la sfida sarà tutt’altro che semplice, anche perché c’è un aspetto di entrambe le formazioni che rende questa sfida difficile da pronosticare: la discontinuità. Sia il Napoli che l’Inter sono state capaci di alternare risultati di assoluto valore come battere rispettivamente Benfica e Juventus ma nello stesso tempo sono inciampate bruscamente tra le mura amiche con le sconfitte subite da Besiktas e Cagliari.
Inoltre la squadra allenata da Pioli è ancora un mistero dal punto di vista tattico dal momento che il neo-allenatore ha collezionato solo tre partite con la sua nuova squadra e questo rappresenterà un’arma a doppio taglio per la ciurma di Sarri che dovrà affrontare un avversario con un gioco non ancora ben delineato. Un dato però salta all’occhio: nelle ultime due partite con Fiorentina e Beer Sheva i nerazzurri sono partiti fortissimi segnando ben 5 goal nella prima mezz’ora per poi subirne 4 nella seconda metà di gara, un dato che potrebbe sembrare non particolarmente indicativo ma che sta ad indicare come dopo lo sprint iniziale, i nerazzurri calino nel secondo tempo. D’altra parte la squadra di Sarri nonostante non conceda praticamente nulla all’avversario ha subito 14 reti nelle ultime 10 gare, troppo per una squadra che vuole ambire ai vertici del campionato. In sostanza gli azzurri dovranno stare attenti soprattutto nella prima frazione di gara e colpire non appena l’Inter abbasserà leggermente il ritmo, ma del resto si sa la squadra di Sarri è abituata a fare fin da subito la partita e forse in fondo va bene così.