Giampiero Mughini torna a parlare di Napoli e di Maradona. Dopo le polemiche suscitate dalle sue recenti dichiarazioni durante la trasmissione Tiki Taka, è tornato a parlare sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno: “Conosco bene e ammiro la grandezza di Napoli. Che, tuttavia, lo confermo, resta una città che guarda indietro. Il problema è che i napoletani sono troppo napoletanisti. Cosa significa? Che sono eccessivamente fanatici della napoletanità. Chi non si dimostra sufficientemente fanatico viene fatto passare per uno che getta vuole gettare ombre sulla città”.
Considerazioni non solo su Napoli ed i napoletani, ma anche sul discusso spettacolo di Alessandro Siani, con protagonista Diego Armando Maradona: “Non mi sentirei di definire lo spettacolo una pacchianata, diciamo che si è trattato di una festa popolare e, come tale, un po’ innocua e un po’ scadente. Scadente perché una città alle prese con tanti problemi incalzanti non può entrare in uno stato di estasi per un campionissimo del passato”.
Mughini rincara la dose, scagliandosi anche contro Maradona: “San Carlo? Si è trattato di una scelta fuori misura. Del resto, anche Napoli è una città un po’ fuori misura. Una città che pensa che Maradona sia un santo, mentre è stato solo un giocatore divino che spesso parla a vanvera e che avverte una continua e smisurata necessità esibizionistica. Cittadinanza onoraria? Se pensiamo a chi hanno fatto cavalieri della Repubblica ci può stare”.