Callejon: “Migliori senza Higuain. Mi sento napoletano! Reina ci parla in dialetto”
Feb 09, 2017 - Redazione Sportiva
Arrivato a Napoli in punta di piedi, tra qualche scetticismo di troppo, Jose Maria Callejon è riuscito ben presto a conquistare l’affetto dei napoletani. Ragazzo umile, ma dal talento immenso. Corre su quella fascia destra per 90 minuti, con la media gol di un attaccante. Callejon è l’uomo fondamentale di questo Napoli, quello che dona equilibro a tutta la squadra, grazie al suo sacrificio. In una lunghissima intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS, Callejon ha parlato della sua avventura al Napoli, dell’amore per la città e la maglia, e del suo passato al Real.
Su Sarri: “Con Sarri è scattata subito la scintilla. Ha avuto un impatto stupendo col gruppo e il suo sistema di gioco ci piacque tantissimo. Mi disse che contava su di me, mi spiegò le sue idee e mi sono legato a lui subito. I risultati parlano chiaro. Nel faccia a faccia trasmette tanto, dice ciò che pensa e questa è una grandissima virtù. I suoi metodi di allenamento li adoriamo: vuole sempre il possesso palla, che giochiamo all’attacco, vuole vederci divertire. E ci riesce: si diverte anche Pepe in porta (ride, ndr)”.
Una battuta anche sull’addio di Gonzalo Higuain e su quanto bene sta funzionando l’attacco azzurro: “Era un giocatore importante, ha segnato 36 gol ed è normale che alla gente non piaccia vederlo con la maglia della Juve. Ma siamo riusciti a migliorare anche senza di lui. Stiamo benissimo insieme, e i concetti del mister dopo un anno e mezzo si stanno assimilando ancora meglio. Tridente leggero? Ci divertiamo tanto, ci completiamo a vicenda. Speriamo di continuare così. Scudetto? Bisogna essere più maturi quando bisogna gestire certe gare, e magari avere un po’ di fortuna in più. Ma credo che stiamo crescendo”.
Sui tifosi e la città: “Adoro la gente di questo posto, mi sento già napoletano. Sono affettuosi, ti danno il cuore subito, come nel Sud della Spagna. Pepe addirittura ci manda messaggi audio in napoletano, Raul è felice qui e siamo contenti del suo rinnovo contrattuale. È importante per noi. Tifosi? Devi adattarti bene, io venivo una Madrid, dove i calciatori passano quasi inosservati. Però ora mi godo la città, i suoi paesaggi, la gente… sono felicissimo! Pizza normalmente la mangiamo, è meno consigliabile nei due giorni precedenti alle partite. La adoro, quelle napoletane sono uniche. Ma cerco di non esagerare“.