Il 19 febbraio scorso, durante la partita Chievo Verona – Napoli, sugli spalti dello stadio “Bentegodi” apparve uno striscione che recitava “De Laurentiis Buffone”. Ricordiamo che è severamente vietato introdurre striscioni contenenti frasi ingiuriose rendendosi irriconoscibili.
Gli agenti della Digos sono riusciti ad individuare due possibili responsabili dopo due mesi di indagini: sono stati analizzati tutti i filmati sia delle telecamere di sorveglianza che di quelle televisive.
Si tratterebbe di due tifosi napoletani, rispettivamente di 36 e 28 anni. Il questore di Verona ha già avviato nei loro confronti il procedimento per inibire il loro ingresso negli stadi per le future partite: il Daspo.
Lo striscione volto ad esprimere nel modo sbagliato il malcontento per la gestione del Presidente De Laurentiis è costato caro ai due tifosi, ma potrebbe essere un bell’esempio per quanto riguarda il controllo sugli stadi e la limitazione di offese sugli spalti.