Il 10 maggio 1987 il Napoli vinceva il primo Scudetto della sua storia. 30 anni sono passati da quel trionfo, indelebile per i tifosi azzurri. Qualcuno lo ha vissuto, molti lo hanno solo sentito raccontare, ma tutti sanno che è una data indimenticabile per chi ha il cuore napoletano. Poco prima della vittoria del campionato, nelle sale cinematografiche, uscì un film diretto da Romano Scandariato, con Nino d’Angelo e un esordiente Biagio Izzo, che raccontava proprio (anticipandolo) il primo Scudetto azzurro.
La pellicola parla di Nino, un meccanico tifosissimo del Napoli, che insieme ad amici fonda il club “Forza Napoli”, un circolo con anziani, giovani, gente del popolo, tutti uniti dalla passione per il Napoli. Così, in poco tempo, Nino diventa il leader della Curva B del San Paolo, è il punto di riferimento dei tifosi, e insieme preparano cori e striscioni per le partite.
La camorra locale, però, non gradisce, perché rischia di perdere i guadagni dei traffici illegali che Nino cerca di allontanare dal suo club. Per questo motivo, Nino si schiera contro i clan, rischiando anche di “lasciarci le penne”. Alla fine, riesce a far arrestare i camorristi ma viene accoltellato. L’amore per il Napoli, però, è troppo grande, così evade dall’ospedale per assistere all’ultima di campionato e festeggiare la conquista dello Scudetto.
Il film, come detto sopra, uscì quando il Napoli non era ancora ufficialmente vincitore, quindi lo si può considerare quasi come un portafortuna. Nel film apparvero anche alcuni calciatori: Bruscolotti, Giordano, Romano, Carnevale e l’allenatore Ottavio Bianchi.