Il Napoli oggi ha riscattato le prestazioni di Maksimovic, come d’accordo con la società torinese di Cairo. Il calciatore è costato complessivamente 24 milioni di euro: 5 milioni sborsati l’anno scorso, per il prestito oneroso, e 19 cacciati quest’anno per riscattare completamente il cartellino del calciatore. Una cifra pattuita già l’anno scorso con il Torino e che la società sportiva napoletana era tenuta a rispettare per un gentleman agreement tra le parti.
24 milioni di euro complessivi per un calciatore che sul mercato è valutato intorno ai 10 milioni di euro e che, di fatto, nell’ultimo anno non ha praticamente mai giocato (impiegato 12 volte tra campionato e coppe, Maksimovic ha collezionato 1.026 minuti di gioco e un goal).
Il Napoli ha sempre dimostrato di tenere a bada i conti e di non voler strapagare i calciatori portando a prezzi irrisori dei veri e propri campioni in squadra, tuttavia alcune operazioni del passato risultano un pugno nell’occhio all’oculatezza proposta da De Laurentiis:
Pavoletti, acquistato per 18 milioni di euro, il cui valore è fuori discussione, ha portato veramente poca novità al parco attaccanti, seppur chiuso dall’imprevedibile esplosione del folletto belga Dries Mertens;
Grassi, pagato 8 milioni, praticamente mai visto in campo;
Vargas, pagato 13 milioni, con pochissime partite e ancor meno goal all’attivo per il “Messi cileno”;
Ruiz, 8 milioni e 6 presenze in campo. Soldi per fortuna rientrati nelle casse della società grazie alla cessione l’anno successivo per la stessa cifra;
e ultimo, ma forse primo per importanza: Inler, un giocatore molto amato dai tifosi, ma che era stato presentato in pompa magna, con la famosa gag della maschera del leone, pagato 18 milioni di euro e che, di fatto, ha reso molto meno rispetto a quelle che erano le aspettative, dopo ciò che aveva fatto intravedere nell’Udinese gli anni precedenti.
Un totale di 65 milioni di euro, contando solo tra gli acquisti più remunerativi, a cui vanno aggiunti i 24 milioni di euro di Maksimovic, soldi che sarebbero potuti sicuramente essere spesi meglio, investendo in qualche giovane promessa come è stato fatto l’anno scorso con Diawara, Zielinski e Rog (anche lui riscattato quest’anno per 13 milioni) o in solide certezze per fare quel salto di qualità necessario per avvicinare la squadra allo scudetto.
Ci si domanda quindi perché un calciatore come Maksimovic che, ad ora, non ha ancora dimostrato il suo valore sia stato pagato tanto, rientrando tra i calciatori più pagati del Napoli, dopo Higuain e Milik: un campione e un predestinato di sicuro avvenire che, seppur per poco, ha da subito dimostrato di avere nei suoi piedi le carte giuste per guidare l’attacco del Napoli verso futuri successi.
Quest’anno l’ex granata riuscirà a dimostrare il suo reale valore o sarà definitivamente consacrato dai tifosi come “pacco” d’autore? Solo il campo sarà il giudice per questa valutazione finale, noi siamo in attesa di vederlo giocare più volte da titolare e salvare la porta azzurra, diminuendo il numero di tanti goal subiti l’anno scorso.