Alla fine ha vinto il Calcio Napoli: Gonzalo Higuain si è visto respingere, con un lodo arbitrale, la richiesta sui diritti d’immagine nei confronti della squadra di Aurelio De Laurentiis. Finisce così un lunghissimo tempo supplementare, praticamente un anno, disputato dal club azzurro e dal suo vecchio centravanti, che riteneva di dover percepire ancora compensi per un totale di 680mila euro dalla squadra che ha lasciato la scorsa estate per accasarsi agli acerrimi rivali della Juventus.
La richiesta di Gonzalo Higuain era pervenuta al club azzurro lo scorso marzo, passando – dopo l’immediato diniego – ad una cifra pari a 2,5 milioni di euro. Purtroppo per lui, tuttavia, l’arbitrato sportivo non ha ritenuto valide le sue pretese economiche, in quanto gli accordi millantati dal centravanti argentino circa premi-partita, diritti d’immagine e cavilli vari non erano stati contrattualizzati in alcun documento depositato presso la Lega Calcio di Serie A.
Oltre il danno la beffa, però, per Higuain, il quale è stato anche condannato – dallo stesso lodo arbitrale – a pagare ben 50mila euro di spese processuali. Una somma sicuramente irrisoria per le pingui tasche del calciatore bianconero, ma che – come spiegato dall’avvocato del Napoli Mattia Grassani in un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss questa mattina – “Oltre 50mila euro rappresentano una condanna record riguardo gli arbitrati in ambito sportivo. A differenza dei procedimenti ordinari, essendo questo un procedimento arbitrale irrituale, si tratta di una partita secca. Dunque quando scatta il 90′ nulla può essere più messo in discussione. La sentenza non può subire più nessun appello. Higuain deve arrendersi al fatto che il Napoli gli ha pagato tutto negli ultimi tre anni, non deve avere neanche un euro“.