Se tre indizi fanno veramente una prova lo verificheremo nelle prossime settimane. Ma il trio di testa sta confermando le primissime sensazioni delle vigilia. E i risultati della terza giornata della Serie A appaiono condurre in questa direzione.
Il Milan largamente sponsorizzato dai media si sbriciola nel primo test probante, subendo un tracollo che fa della squadra di Montella un cantiere ancora aperto. C’è molto da fare prima di potersi giocare realmente la possibilità di lottare per lo Scudetto. La Roma si è già fermata contro l’Inter.
I neroazzurri aspirano al ruolo di terzo incomodo in una lotta che secondo i pronostici riguarderà Napoli e Juventus. Gli impegni tra settembre ed ottobre chiariranno se l’Inter è ancora una squadra in fieri come il Milan oppure è già pronta ad opporsi alle due rivali. Se e condizionali sono d’obbligo, perché anche Mancini cominciò alla grande il torneo appena due stagioni fa, salvo poi sgonfiarsi strada facendo. Ma questa sembra un’altra squadra.
Le due storiche rivali, invece, confermano in larga parte quanto di buono avevano mostrato già nella passata stagione. La Juventus rinnova la rosa, vince ma non convince appieno per il gioco. Questione di nuovi equilibri, di feeling ancora in fase di gestazione. Ma possiede una garanzia: una rosa rodata, un tecnico che ha già dimostrato di sapersela cavare in qualsiasi circostanza, esperienza e tanta qualità in attacco.
Il Napoli risponde con una rosa leggermente più ampia rispetto a qualche mese fa, con il trio più forte della Serie A e una organizzazione da far invidia a mezza Europa. La novità è rappresentata da una maggiore consapevolezza nei propri mezzi, quella che ti consente di superare indenne i momenti difficili e di vincere anche quando non ti esprimi al massimo del tuo potenziale. E’ accaduto contro l’Atalanta e ieri a Bologna. Se la formazione di Sarri dovesse confermare questo salto di qualità tipico delle grandissime sqaudre, allora avrebbe compiuto quel passo che mancava per giocarsela fino in fondo con la Juventus.
Con le milanesi ancora alle prese con i lavori in corso e la sensazione di un indebolimento della Roma, il Napoli intravede la grande chance. Quest’anno o mai più.