Vittoria roboante del Napoli che annichilisce il Benevento per 6-0. Ai microfoni di Mediset Premium dopo le parole di Mertens, arriva anche il tecnico Sarri che commenta così il match:
“Ma è chiaro questo è stato un approccio diverso, primo tempo di alto livello, secondo controllato la partita. La risposta è quella che volevamo, però conoscendo questo gruppo questa sqaudra ha abituato a questo tipo di approccio e non a quello di mercoledì. Scudetto? L’obiettivo deve essere quello di giocare sempre come il primo tempo di oggi, dobbiamo farlo sempre. Speriamo che mercoledì il gioco sia del livello di oggi. Mertens centravanti? E’ diverso per caratteristiche (Cavani, Lewandowsky) ma per realizzazioni non sia molto diversa, è a livelli altissimi. Perché è entrato dalla panchina in Champions? Se la partita fosse stata in equilibrio, la mossa Mertens poteva essere una mossa vincente. Poteva tirare il rigore Hamsik? Mi è sembrato in ripresa, deve fare strada. Sì, abbiamo pensato il secondo rigore di farglielo tirare. Poi il ragazzo mi ha detto che non è ancora a un gol da Maradona, quindi è giusto sfamare il nostro attaccante. In campionato negli ultimi 5/6 mesi anche a me ha dato questa sensazione sul rendimento e consapevolezza, la coppa mi ha lasciato perplesso. Non vorrei che questo gruppo volesse fare troppo bene in campionato e perda qualcosa nelle altre competizioni. Vendere Mertens se fosse rimasto Higuain? No, Dires ha avuto questo tipo di evoluzione, ma era importante anche prima. Lui voleva qualcosa in più, l’idea di cederlo non sia mai stata presa in considerazione. Non è che da esterno fosse scarso. Campionato italiano poco allenante? Penso di no, credo ci sono molte più partite da lottare rispetto ad altri campionati. Forse quello inglese è più livellato del nostro”.