Non era cominciata come al solito ieri, con il solito Napoli e il solito entusiasmante fraseggio. Il Napoli ha fatto fatica il primo tempo a contenere una Lazio scatenata e a mille all’ora. Gli azzurri, per 45 minuti si sono lasciati sopraffare dagli uomini di Inzaghi che hanno da subito calato quelle che sono le carte vincenti anche del gioco del Napoli, e cioè la velocità nelle costruzioni di gioco e nei movimenti tattici, riuscendo, almeno all’inizio, a stordire e mandare in bambola gli azzurri. Ma il Napoli, da grande squadra e ostentando una maturità tipica dei campioni, è riuscito a ristabilire l’ordine in campo e in cinque minuti a ribaltare un risultato di iniziale svantaggio, concludendo con uno strepitoso 4 a 1.

Quella di ieri è stata un’importante prova del nove, soprattutto dopo le prime giornate di campionato, nelle quali il Napoli si è confrontato con squadre qualitativamente al di sotto della portata tecnica complessiva degli azzurri, ma la conferma dell’alta competitività azzurra arriva alla quinta giornata con la Lazio, una compagine che gioca bene, che vanta personalità al suo interno che fanno la differenza, riuscendo, nonostante le iniziali difficoltà di impostazione a conquistare il bottino pieno di punti.

E con la vittoria di ieri, il Napoli sigla un nuovo record, quello di 10 vittorie di fila, sommando le prime cinque di questo campionato e le ultime cinque dello scorso campionato. E’ il merito è soprattutto di Sarri, che è riuscito a dare una nuova pelle mentale a questo Napoli, che da subito è riuscito a ostentare una maggiore personalità e una maggiore convinzione in campo. E al tecnico vanno i migliori complimenti, perchè con la vittoria di ieri supera se stesso e il record stabilito nel 2015/2016 con otto trionfi di fila.