Ha pensato a nuove soluzioni per l’assenza di Milik? “È stato sfortunatissimo e stava tornando in grande condizione, mi dispiace tanto ma non dobbiamo piangerci addosso. Nessuno ha puntato l’indice contro un terreno di gioco indegno. Se il suo infortunio fosse dovuto a questo? Le prove le faremo quando avremo tempo: giochiamo ogni 70 ore, non c’è modo di lavorare. Le Nazionali non possono avere i giocatori 33 giorni su 90, non si può lavorare così.”
Successivamente gli hanno chiesto se rimpiange Pavoletti e Zapata, il mister ha risposto così: “Era inutile avere più giocatori se poi non li puoi utilizzare. Poi va capito con quale voglia un giocatore sarebbe rimasto a fare la terza punta. Questo è un problema per ogni squadra.”
La stimola il confronto col Feyenoord? “Il Feyenoord l’anno scorso è arrivato davanti all’Ajax. Sarà una sfida difficilissima, ci metteranno in difficoltà. Il San Paolo dovrà darci una mano, non è un match decisivo ma molto importante.”
Per dare più tempo agli allenatori va ridotto il numero di squadre di A? “Con il campionato a 18 squadre si ridurrebbe il sogno a tantissime tifoserie e città di raggiungere la massima serie. Il dito va puntato contro le Nazionali, vanno ridotti i loro impegni. Il Napoli potrà rilavorare una settimana intera solo a dicembre, questo dice tutto.”
Callejon e Ounas possibili alternative al falso nueve? “Callejon come prima punta credo che dia grandi garanzie. Ounas è un potenziale, non ci dà ancora garanzie perché non è del tutto inserito nel nostro modo di giocare. Ha tutte le caratteristiche per esplodere.
Infine Sarri si focalizza sulla gara di domani e sul possibile turnover: “Toglieremo dal campo i calciatori stanchi, ma ce ne sono alcuni che non hanno assolutamente dato cenni di stanchezza e questo è ottimo. Ci saranno 3-4 cambi rispetto alla sfida di sabato. Il Feyenoord ha un livello di dinamismo elevato, ha buon ritmo e buona aggressività con dentro calciatori di grande qualità, come i suoi attaccanti esterni. Voglio che i miei li tengano lontani dall’area.”
Su Reina: “Sta facendo benissimo, sul gol che ha preso su punizione si trovava in una situazione difficile con tantissimi giocatori in barriera e il pallone visto quando era a dieci metri. Era difficile avere una razione; poteva fare il paraculo e mettersi tutto sul suo palo, ma 8 volte su 10 la palla va sull’altro palo. Il gol che ha preso è da uomo, non da paraculo”.