“Evitate di esultare”, sono state queste le parole del Questore di Roma, che avverte i supporters napoletani, non campani, di evitare di mostrare in maniera troppo plateale la propria gioia, in quanto potrebbe capitare di essere seduti vicino a dei tifosi avversari.
Infatti Roma- Napoli e viceversa non è mai stata una partita “pacifica”, in quanto la rivalità che divide le due squadre è sempre stata accesissima. Un odio calcistico che però ha subito un picco di rialzo nel 2014, quando venne ucciso in occasione della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, partita giocata all’Olimpico, Ciro Esposito, supporter azzurro giunto nella Capitale per sostenere il suo Napoli, ferito gravemente fuori dallo Stadio da un ultras romano Daniele De Sanctis e deceduto in ospedale dopo diversi giorni di agonia.
Da quel giorno Roma-Napoli è stata sempre considerata, più di prima, una partita a rischio e pericolosa, così da vietare, oggi divieti ridotti, anche ai rispettivi tifosi di raggiungere in trasferta la propria squadra, appunto per scongiurare ogni tipo di scontro. Per questo motivo la Questura di Roma ha deciso di attuare le migliori misure di sicurezza per evitare qualsiasi tipo di problema. Ecco perchè, per prima cosa aumenterà il numero degli steward presenti allo Stadio, addetti sia al controllo dei biglietti all’esterno sia a tenere sotto stretto controllo i tifosi all’interno e se necessario, intervenire tempestivamente. Oltre 3000 agenti sono stati mobilitati per assicurare l’incolumità dei tifosi nel raggiungere lo Stadio ed evitare guerriglie tra le tifoserie rivali. Inoltre la SSC NAPOLI fa sapere che, i tifosi azzurri che raggiungeranno la Capitale: “sono invitati a parcheggiare le proprie autovetture nell’area parcheggio sita in via Macchia della Farnesina, a loro riservata”.