Ritorna a parlare di Napoli e del Napoli, chi questa terra la conosce bene e la ama: Antonio Careca. Storico calciatore azzurro che insieme a Maradona vinse lo scudetto nella stagione 1989-1990. E il suo sogno è sempre lo stesso, rivivere quella grande emozione, ma questa volta da tifoso “Mi auguro che anche questi giocatori possano entrare nella Storia e che poi, a maggio, possano tornare tutti i campioni per la festa”.
Al Corriere dello Sport ha rilasciato delle dichiarazioni nelle quali ha parlato del grande momento che sta vivendo il Napoli e delle reali possibilità che ha di poter sognare in grande:”Questo Scudetto il Napoli lo merita. Io so cosa vuol dire vincere lo scudetto a Napoli, non è come altrove. Io penso di essere il più grande tifoso che ci sia in giro, però sono anche razionale e sfuggo dal clima festoso, non lo alimento: siamo appena all’ottava giornata, è troppo presto per lasciarsi andare in proclami. Ma si possono fare ragionamenti che sostengano questa tesi. Direi che tutto ciò che il Napoli sta realizzando da quattro o cinque anni, è giusto abbia una sua naturale conclusione”.
Una felice conclusione che ha, come ogni cosa bella, i suoi ostacoli e le sue difficoltà, perché la competizione è alta e le rivali sono tante: “È chiaro ed indiscutibile che la strada è lunga: c’è la Juventus, che ha dimostrato con i suoi sei scudetti la propria forza; c’è la Roma; c’è anche l’Inter, che arriva sabato al San Paolo.”
E proprio sul big match contro l’Inter, in scena sabato sera al San Paolo, il fuoriclasse azzurro è convinto che il Napoli abbia più assi nella manica per poter vincere la gara: “Ho visto l’Inter e sta attraversando uno splendido momento, gioca e riesce a vincere gare anche complicate. Il Napoli mi dà l’impressione di essere comunque più squadra, ha un suo gioco collaudato, ed ha tantissima qualità”.
Conclude esprimendo il suo parere su quelli che sono considerati i due fuoriclasse di Napoli e Inter, cioè Mertens e Icardi:”Sono bravi entrambi, non si discute: Mertens ha scoperto da poco questo ruolo, Icardi lo ha conosciuto dalla nascita. Ma a me sembra che il belga abbia qualcosina in più”.
Ma sia ben chiaro, sottolinea il brasiliano: “Comunque entrambi sono il 20% di Careca”.