Uno degli allenatori più importanti del calcio internazionale, eppure tra i più bistrattati durante la sua esperienza italiana sulle panchine di Inter e Napoli, nonostante – tra l’altro – il conseguimento di “due titoli in soli sei mesi con l’Inter e poi ne ho conquistati altrettanti con il Napoli“. Torna a parlare della Serie A Rafa Benitez e delle sue ex squadre, in un’intervista rilasciata a La Repubblica.
L’Italia di certo non gli manca, anche se ora siede su una panchina della Serie B inglese, il Newcastle, col quale è retrocesso la scorsa stagione: “Ho dei meravigliosi ricordi. Ci sono stato molto bene, ma non tanto da sentirne la nostalgia, che posso provare al massimo per la mia Spagna“. Solo Napoli può essere paragonata alla sua patria: “Napoli è simile alla Spagna, dall’architettura al modo di vivere. Mi sono sentito subito a casa“.
Peccato solo che in “casa sua” non l’abbiano ascoltato molto, perché non hanno dato seguito ad alcune sue richieste, ritornando sui propri passi una volta che il tecnico spagnolo era andato via: “La prima stagione abbiamo lavorato bene, mentre il risultato della seconda è stato compromesso da un rigore sbagliato all’ultima giornata, che ci fece scivolare dal terzo al quinto posto. Ma l’errore fu a monte. Mi riferisco al nostro portiere, che era il leader della squadra. Pure in questo caso i fatti mi hanno dato ragione, Reina è ritornato in azzurro e ora sta facendo di nuovo la differenza“.
Tanto che, unita “alla crescita di giocatori che erano già con me e che ora sono più convinti perché giocano da parecchio tempo insieme e in Italia” il Napoli ora – secondo don Rafé – può ambire anche allo Scudetto: “Ora il Napoli è pronto per vincere, ma tutto l’ambiente, a cominciare dalla squadra, deve smetterla di dubitare delle sue capacità o di sentirsi diverso, pensando positivo. Può essere l’anno giusto, per lo scudetto. Ma sarà una lunga corsa e vincerà chi avrà più resistenza“.
Benitez ha poi concluso l’intervista dicendo la sua su Maurizio Sarri e su Gonzalo Higuain: “Sarri è un bravo allenatore e nel Napoli ha trovato la squadra giusta per fare quello che aveva in mente. Sta lavorando molto sulla difesa e sul pressing alto, che nella Serie A si possono fare e in altri campionati no, per esempio in quello inglese: si sono viste le difficoltà della difesa azzurra contro il Manchester City, in una partita giocata su ritmi diversi”.
Sul grande “traditore” Gonzalo Higuain”, invece, Benitez ha detto: “La scelta di Gonzalo di andare alla Juventus mi ha stupito ed effettivamente è stata un po’ strana, per la rivalità che c’è tra le due squadre e pure tra le città. Ma è stata una sua decisione e io devo rispettarla: non importa se mi sia piaciuta o no“.