Al termine di Napoli-Sassuolo, Maurizio Sarri ha parlato solo in conferenza stampa. Il tecnico azzurro non si è presentato alle tv a causa di un attacco influenzale. Queste alcune delle sue parole rilasciate in sala stampa:
Sulle prossime sfide: “L’unica cosa in cui dobbiamo credere è la partita di mercoledì, senza dubbi e senza avere retropensieri rispetto a domenica prossima. Sappiamo che sarà durissima anche credendoci, ma la nostra testa deve andare solo in quella direzione. Il campionato è appena cominciato. La squadra sta bene, la sensazione e i numeri sono buoni. La quantità di corsa è simile allo scorso anno, ma abbiamo più qualità, accelerazione”.
Sulla Champions: “Definirla una complicazione sarebbe ingiusto. E’ la competizione più importante al mondo per club, farne parte è motivo d’orgoglio. Dobbiamo giocare le partite con questa consapevolezza. E’ normale che subentri nel nostro subconscio una consapevolezza secondo la quale si pensa alla competizione in cui si può riuscire di più. La voglia di andarsi a confrontare deve essere forte”.
Ancora sul campionato: “Non credo che le squadre riescano a mantenere questo ritmo fino alla fine. Le partite diventeranno diverse, gli equilibri si assesteranno. Questa media punti è destinata a rallentare, non solo per noi ma per tutte le squadre della testa della classifica. La sensazione di arrivare sopra i 90 punti c’è, poi il resto dipenderà da molte cose”.
Mertens ai giornalisti ha risposto che allo scudetto bisogna crederci: “I giocatori non seguono la mia linea di pensiero? A Firenze si dice: non sai una sega te di quello che si dice nello spogliatoio. Quando rispondo alla stampa non rispondo a voi, ma cerco di dare un segnale alla squadra”.