L’ultima follia di Ventura con Insigne ancora in panchina nonostante i venti forti che lo spingono in campo e Jorginho dal primo minuto. Il CT della Nazionale Italiana si gioca questa sera l’onore suo e quello di una nazione intera contro una Svezia di picchiatori, con la possibilità sempre più concreta di riproporre quel 3-5-2 che venerdì sera segnò la resa in terra scandinava.
A furor di popolo Lorenzo dovrebbe giocare. Da Nord a Sud, senza distinzione di fede sportiva (un caso rarissimo), tifosi, opinionisti, giornalisti e allenatori non si capacitano della scelta improvvida di non schierarlo probabilmente neanche nello spareggio del Meazza.
Ma Ventura sembra volersi superare giocandosi il jolly Jorginho. L’italo-brasiliano del Napoli convocato anche lui dopo forti pressioni esterne, dovrebbe esordire nella partita più importante dell’ultimo periodo. Il rischio di fallimento è enorme per entrambi: Ventura ha avuto a disposizione pochissimo tempo per amalgamarlo negli schemi già incriccati del centrocampo azzurro. Il regista napoletano potrebbe macchiare il suo esordio con una prova incolore perché gettato nella mischia in una situazione che rasenta la drammaticità. Una circostanza che finirebbe per compromettere il suo futuro nella selezione azzurra.
Poi esistono le speranze: quelle di Ventura di ribaltare il risultato senza schierare Insigne e poter rafforzare le sue ragioni. Jorginho che si gioca tutto in 90′ ben conscio del rischio altissimo che corre. Ma come una partita di poker è pronto a giocarsi l’all-in in una mano.