Non avrà la maschera e il mantello, come la storia fumettistica insegna, ma Kalidou Koulibaly ha tutte le qualità per essere definito un supereroe!
Giovanissimo anagraficamente ma maturo nelle prestazioni e nell’esternazione di un gioco al limite della perfezione, il difensore senegalese è quel giocatore che non ti aspetti, perchè nella sua illimitata preparazione tecnica, continua a sorprendere tifosi e professori del calcio.
Sarebbe improprio, dopo le ottime prestazioni nelle ultime gare, apice delle quali quella contro il Torino sabato scorso, contenere le caratteristiche di un giocatore di questo livello, definendolo semplicemente un difensore centrale. Il suo colpo di testa, su un’azione di partenza da un calcio d’angolo, è una palese conferma della crescita e del potenziamento di un calciatore che può solo fare la differenza. Soprattutto in un Napoli in cui la duttilità e la poliedricità sono caratteristiche essenziali, in un gioco in cui la completezza dei singoli è fondamentale per assicurare bellezza e dinamicità.
Koulibaly è solo un esempio lampante di quello che Sarri ha fatto e continua a fare. Spingere al massimo i suoi uomini, offrendogli con i suoi insegnamenti, gli strumenti per raggiungere livelli al di sopra di ogni limite pensabile, è l’arma vincente di questo Napoli. E in questo modo, spesso azzardando, un esterno d’attacco di 170 centimetri o poco meno soprannominato folletto, diventa prima punta, un centrocampista polacco, si reinventa esterno offensivo e trova subito il goal o un difensore centrale, piazzato e altissimo, trova un goal di testa e ne fallisce un paio subito dopo, per una questione di tempi di inserimento e non certo per errori d’azione.
Insomma, Koulibaly ad oggi è la migliore espressione di questo Napoli, capace di spingersi oltre ogni limite e rialzarsi subito dopo uno scivolone con la cattiveria agonistica e la determinazione tipica di chi sa di valere.
Nella sua sicurezza difensiva e attitudine offensiva, il senegalese, entra di diritto tra gli uomini essenziali di questo Napoli, e come la Gazzetta dello Sport sottolinea in un articolo di encomio al difensore:
“Al momento, è la migliore espressione di questo Napoli, un vero muro, difficile da abbattere: anticipo e fisicità sono le sue doti migliori”.