Da Paolo Rossi a Simone Verdi: tutti i calciatori che hanno rifiutato il Napoli
Gen 17, 2018 - Luca Tesone
Un rifiuto non è mai piacevole. Ricevere un “no” come risposta può essere dura da mangiar giù, tanto nella vita di ogni giorno quanto nel mondo del calcio. Simone Verdi sembrava oramai ad un passo dal vestire la maglia del Napoli, ma alla fine il tanto atteso matrimonio non è avvenuto. Una scelta personale del giocatore, che ha rifiutato l’azzurro ed è rimasto a Bologna, almeno fino al termine di questa stagione. Poi, in estate, chissà.
Il “no” di Verdi al Napoli è però solo l’ultimo di una lunga serie. Nel 1979 fu Paolo Rossi ad “inaugurare” questa particolare sequela di rifiuti (più o meno) eccellenti, quando decise di trasferirsi al Perugia perché non convinto del progetto tecnico partenopeo. Anche quell’anno, come accaduto con Verdi, i maggiori quotidiani sportivi davano per concluso l’affare. Invece, Rossi declinò l’offerta del Napoli. La conseguenza di quella scelta si sarebbe vista l’anno dopo, quando, durante Napoli-Perugia, tutto il pubblico del San Paolo fischiò l’eroe del Mondiale dell’82.
Se per Rossi quel rifiutò non ebbe conseguenze per il prosieguo della sua carriera, discorso ben diverso per gli altri calciatori che hanno preferito giocare altrove. E’ il caso di Rolando Bianchi. Come Verdi, anche quello Bianchi al Napoli sembrava un affare ormai concluso. L’operazione sfumò all’ultimo per la chiamata del Manchester City. “Mai avrei detto no al Napoli, ma mi chiamò il City e ci andai di corsa” ha poi dichiarato Bianchi in questi giorni. L’avventura inglese non andò bene per l’attaccante, che trovò un parziale riscatto solo a Torino, sponda granata.
In tempi più recenti si ricordano i rifiuti di Maxime Gonalons e Corentin Tolisso. In questo caso, però, la poca convinzione nel progetto tecnico non c’entra. Già, perché il rifiuto dei due centrocampisti all’epoca in forza all’Olympique Lione fu dettato dalle voci negative che circolavano attorno alla città. A confermarlo fu lo stesso agente del calciatore francese, ora calciatore della Roma: “Napoli fa paura ai calciatori. Paga per la sua reputazione“. Non deve essersi fatto influenzare da voci negative, invece, Piotr Zielinski che, dopo un tentennamento iniziale, rifiutò il Liverpool per approdare alla corte del suo “maestro”, Maurizio Sarri.
Altrettanto recenti, poi, i rifiuti di Gianluca Lapadula e Sime Vrsjaliko. Il primo non volle fare la riserva di Higuain. Il secondo, invece, a parità di ingaggio, preferì trasferisti a Madrid, sponda Atletico. Per entrambi, il destino ha riservato ben poche soddisfazioni. Lapadula, infatti, non è riuscito a sfondare al Milan, e si è trasferito la scorsa estate al Genoa. Il terzino croato, invece, ha trovato fin qui poco spazio. Titolarità che, con molta probabilità, avrebbe trovato a Napoli.