La (dis)avventura del giocatore Amin Younes è ormai diventata un vero e proprio caso avvolto di mistero e sfortuna.
Il giocatore è entrato nel mirino azzurro nello scorso calciomercato invernale. Un’ala d’attacco versatile capace di giocare sia a destra che a sinistra con un’ottima prospettiva di crescita. Ma soprattutto un calciatore che sembrava davvero adatto al gioco di Sarri, tutto improntato sulla velocità e la fluidità nella gestione della palla, qualità che il 25enne tedesco aveva già dimostrato di avere all’Ajax.
Ma quando tutto sembrava ormai fatto, una serie di misteri e di atteggiamenti inspiegabili hanno allontanato Younes da Napoli. Tante sono state le motivazioni date e poi smentite. Prima le gravi condizioni di salute del nonno che lo hanno spinto a restare nella sua squadra d’origine e rimandare il trasferimento a giugno. Poi tante dichiarazioni contraddittorie che hanno incattivito il pubblico napoletano. Infatti in una fase iniziale ha sia negato che ci fosse stato un accordo contrattuale con il Napoli, poi ci è andato giù pesante dichiarando che non si sarebbe mai trasferito nella città partenopea perché “povera e pericolosa”.
Tutte dichiarazioni successivamente negate dal calciatore che alla fine ha ammesso sia di essere legato al Napoli che di essere stato impressionato positivamente da una bella città come Napoli. Insomma, tutto è bene ciò che finisce bene.
E invece…no. Nonostante nelle ultime dichiarazioni rilasciate dall’agente del giocatore venisse confermato l’utilizzo immediato del suo assistito nel Napoli, le carte in tavola si sono ribaltate e alla fine si è deciso di mandarlo in prestito al Genoa.
Ma ecco il colpo di scena. Younes durante un allenamento individuale per prepararsi al ritiro si è rotto il tendine di Achille. Per lui otto mesi di stop. E a dare la notizia non è il Napoli, società a cui è legato, ma il Genoa, nella persona di Enrico Preziosi sul quotidiano il Secolo XIX. Il presidente ha infatti affermato che lo stava per prendere in prestito.
Insomma l’avventura italiana del tedesco è cominciata male e continua peggio. Ora non solo il Napoli dovrebbe tenersi un giocatore che non sembrerebbe per il momento nei piani tattici di Ancelotti, ma rischierebbe di bruciarlo se saltasse l’accordo con il Genoa. Una bella gatta da pelare per la società azzurra.