Ancelotti: “Napoli è unica. Voglio cantare ‘O surdato ‘nnammurato al San Paolo”


Durante la trasmissione condotta da Pardo, è intervenuto il mister Carlo Ancelotti, che ha rilasciato una lunga intervista. Tanti gli argomenti trattati durante la trasmissione sportivo, in cui il mister con massima serenità ha risposto a tutte le domande.

Da subito si è affrontato l’argomento bollente, parlando della Juventus: “Io penso che bisogna essere concentrati su quello che si può fare invece di pensare a quello che potrebbero fare gli altri. Se tu pensi a quello che puoi fare tu puoi trovare ogni giorno di migliorare e come andare contro i tuoi limiti e superarli”. Non sono mancate parole di encomio a Cristiano Ronaldo, un giocatore che Ancelotti ha allenato nel suo passato al Real Madrid: “L’ ho visto a Torino, non ci siamo sentiti. E’ sempre il solito molto determinato e motivato, rimane sempre un top e fa la differenza”

Nessuna polemica invece sul Var, la tecnologia ancora tanto “discussa” e che divide il mondo del calcio tra chi è favorevole e non: “Una tecnologia che va migliorata ma serve nel calcio. Ed essendo un’ innovazione ha bisogno di essere migliorata. Ma stiamo sulla strada giusta”. Parole romantiche destinate a Napoli. La città ha rapito il cuore di Ancelotti che non spreca occasione per ribadire il suo attaccamento: “Ha dei panorami stupendi e vista unica, il clima, ma anche la passione dei napoletani che sanno vivere bene nonostante le difficoltà”

Riguardo il “razzismo e la discriminazione” sugli stadi, Ancelotti non fa sconto a nessuno, anzi non è la prima volta che ribadisce quanto sia importante la durezza e la severità delle punizioni e pene da infliggere a chi si macchia di tale atrocità. Anche se intravede un miglioramento generale: “Credo che un passo avanti è stato fatto. Ho visto più rispetto ma gli stadi devono essere più educati”

Sul figlio Davide, suo secondo in panchina ha detto: “E’ un rapporto particolare e più diretto e più stretto. Ma comunque abbiamo uno staff giovane con molto entusiasmo e competenza e i giovani lo sanno trasmettere”.

Tornando al calcio, niente competizione verrà snobbata, soprattutto quelle europee. Ed a proposito dell’ Europa League ha ribadito:  “Ci teniamo molto, non siamo riusciti a farlo attraverso la porta principale ma ci teniamo a questa competizione che sta diventando sempre più importante. E poi è un’ opportunità per rimanere competitivi in Europa”. A differenza di chi lo critica, Ancelotti sembra aver stretto anche un buon rapporto con Aurelio De Laurentiis, oltre che a nutrire nei suoi riguardi tanta stima: “Sta facendo il massimo per tenere la società ad alti livelli”.

Tornato a goal con impeto e gioia, Milik ha già rubato il cuore dei napoletani. Un bomber tornato agli splendori fisici e calcistici iniziali, o almeno è sulla buona strada: “E’ migliorato tanto anche se viene da due anni di infortunio. Ora sta trovando continuità e speriamo vada sempre così”

Cavani sembra invece un tabù, infatti il mister ha cercato di tergiversare e soprattutto spostare l’ argomento su altro: “Abbiamo parlato di Milik, possiamo parla di Mertens , Insigne. Abbiamo una squadra che ha fatto tanti goal, è paradossale che si parli di lui”. E infine, quando gli è stato chiesto quale fosse il suo sogno:” Mi piacerebbe cantare ” ‘O surdato ‘nnammurato” non al ristorante ma al San Paolo”.


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