Al sorteggio di Nyon per gli ottavi di Europa League il Napoli ha pescato il Salisburgo. Squadra non da tutti ben conosciuta, caratterizzata da un comparto di giovani promesse che si è sempre contraddistinta nella competizione europea.
La squadra austriaca, guidata dall’allenatore tedesco Marco Rose, lo scorso anno è arrivata ad un passo dalla finale dell’Europa League. Il 3-2 in semifinale contro il Marsiglia gli è costato la finale. Quest’anno il Salisburgo ha intrapreso un cammino in Europa League da lode: 18 punti nel girone e 17 gol all’attivo.
La squadra guidata da Rose è riuscita ad accedere agli ottavi a spese del Bruges. La squadra del colosso Red Bull si contraddistingue per diverse curiosità: tra queste c’è il leader della classifica marcatori dell’Europa League con 7 gol all’attivo, Dabbur.
Il bomber del Salisburgo però è già promesso sposo del Siviglia. Difatti l’attaccante israeliano in estate si trasferirà in Liga, salvo sorprese. Altra curiosità nel Salisburgo è la presenza del terzino destro, Lainer. Il giocatore quest’estate è stato un chiodo fisso del Napoli, ma alla fine il club di De Laurentiis non è riuscito a portare la trattativa in porto.
Il Salisburgo è solito giocare col 4-3-1-2 tuttavia non disprezzano il classico 4-4-2 ed il 4-3-3. Nelle ultime due partite d’Europa League il tecnico tedesco ha preferito il primo dei tre moduli.
Insomma una squadra giovane con un valore complessivo della rosa di 128,5 milioni di euro (secondo Transfermarkt) ma che di certo non può spaventare il Napoli di Ancelotti. Gli azzurri, infatti, almeno sulla carta possono contare su qualità individuali superiori e un’organizzazione di squadra più avanzata, come d’altra parte ha dimostrato il girone di Champions: il piazzamento al terzo posto è andato decisamente stretto ai partenopei, i quali meritavano, per quanto fatto vedere, di passare il turno.