Lui si chiama Francesco, 57 anni di Napoli. Precisamente dei Quartieri Spagnoli, di professione guardia giurata. Ma tutti a Napoli e anche oltre i confini campani lo conoscono come quel personaggio tifoso del Napoli che corre tra il lungomare e Piazza del Plebiscito con la maglia bianconera della Juve. Con scritte ironiche e accusatorie verso tutto ciò che rappresenta l’universo degli Agnelli.
Passanti, simpatizzanti, turisti spesso lo ritraggono in foto. Una chiacchierata, un sorriso durante il footing giornaliero. Con il Napoli nel cuore e un pensiero di disprezzo per la Juve. Su facebook i suoi scatti in compagnia anche di sposi, di pulcinella spopolano. I video sono finiti spesso anche sulle pagine social di quotidiani sportivi locali.
Franco ai nostri microfoni ci ha raccontato la genesi di quell’idea: “La maglia mi fu regalata ironicamente da un amico napoletano ma tifoso juventino. Lui conosceva benissimo la mia fede sportiva. Così pensai di apporci delle scritte e ho cominciato ad indossarla mentre corro. Non la metto sempre ma solo in prossimità di importanti eventi calcistici”.
Ma durante le sue corse non tutto fila liscio: “Ho avuto diversi problemi, con napoletani e non. Mi aspetto qualche parolina visto la maglietta che indosso ma fino ad un certo limite. In passato sono stato anche aggredito. Due persone – rivela Franco – mi presero a calci da dietro mentre correvo e poi sono scappati. Devo dire che molti del Nord, anche tifosi della Juve, la prendono con maggior ironia. Sorridono, una foto e via”.
Oggi c’è la Juve in campo per il ritorno dei quarti di finale di Champions. Franco ci spiega cosa fa quando in campo ci sono i bianconeri: “Da tifoso del Napoli cerco di non guardare le partite della Juve, preferisco un film. Domani però penso di vederla, ma se un amico mi chiama per mangiare un panino ci vado volentieri”.
Le preoccupazioni del popolare tifoso azzurro non possono che essere rivolte a giovedì, con la squadra di Ancelotti chiamata a ribaltare il 2-0 di Londra. Un’impresa ci vorrà e Franco sembra crederci: “Giovedì scorso non ho dormito per la sconfitta, ho detto ai miei amici che possiamo vincere 2-0 e poi giocarcela ai supplementari. Mi sono divertito di più l’anno scorso – ammette Franco -, sono arrabbiato perché ci manca qualcosa. Il presidente ha speso, ma non doveva cedere Hamsik. Ci ha privato del cervellone del centrocampo. Se non passiamo il turno per me è un fallimento la stagione. E alla fine chi ci ha guadagnato è solo il presidente, noi abbiamo speso. Quando arriverà il momento di vincere qualcosa?”.
E nella domanda finale di Franco, si sintetizza lo stato d’animo che ha accompagnato la tifoseria azzurra. Spesso assente al San Paolo, ma domani sarà diverso. La folla delle grandi occasioni proverò a spingere l’undici azzurro verso la vittoria.