L’annata del Napoli resta di difficile interpretazione, poiché sono davvero tante le contraddizioni di questa stagione che sta ormai per concludersi. L’addio di Sarri e l’arrivo di Ancelotti in panchina lasciavano presagire l’inizio di un nuovo ciclo. Invece, così non è stato. Nonostante una qualificazione in Champions League ormai in cassaforte, c’è tanta amarezza ed insoddisfazione. L’uscita prematura dalla Champions, l’eliminazione dalla Coppa Italia e le tre sberle prese dall’Arsenal in Europa League, senza dimenticare l’enorme gap con la Juventus campione d’Italia. I risultati ottenuti in campo, quindi, sono stati evidentemente deludenti per buona parte dei tifosi napoletani, che sempre più di rado, ormai, vanno allo stadio San Paolo. Come vi avevamo raccontato in occasione di Napoli-Atalanta, le presenze sugli spalti sono state inferiori a 20mila.
Un numero davvero esiguo, che è però in linea con il trend stagionale. Ancor prima di questo periodo negativo, infatti, le presenze al San Paolo sono cominciate a diminuire sempre di più. Sul Corriere dello Sport di oggi, si può leggere un’interessante analisi fatta da Antonio Giordano, il quale si è soffermato sul calo degli spettatori al San Paolo. Si parla di “ottomila in meno di media a partita“, il che significa che ci sono “150mila spettatori abbandonati sul divano“.
Ma come si può spiegare un calo così vertiginoso? I risultati sportivi dell’ultimo periodo non hanno aiutato di certo, ma bisogna considerare anche altri fattori: la crisi economica che a Napoli (e al Sud) si percepisce più che altrove, le pay tv ed uno stadio (il San Paolo), non più all’altezza di una squadra stabilmente ai vertici italiani. I numeri, però, riescono a spiegare meglio questa disaffezione.
Quest’anno, la media spettatori è di 29.705, il numero più basso da quando il Napoli è ritornato in Serie A sotto la gestione ADL. Basti pensare che nella stagione 2007/08, quando in panchina c’era Reja, la media era di 43,051. Media che calò lievemente l’anno dopo, nonostante un 12esimo posto in panchina. I numeri più alti si sono registrati con Walter Mazzarri in panchina: 45.812 (stagione 2009/10), 45.608 (stagione 2010/2011). Poi, dal 2011 in poi la media spettatori inizia a calare fino all’arrivo di Maurizio Sarri. Nella stagione 2015/16, infatti, si arriva a toccare un numero piuttosto basso: 33,276. Fino ad arrivare, poi, alla media di quest’anno, la più bassa di sempre. Insomma, prima ancora di delineare il progetto tecnico per la prossima stagione, il Napoli deve necessariamente ricucire il rapporto con una tifoseria che sembra sempre più spaccata e disamorata.