Foto da sscnapoli.it
Terminata con uno scialbo o-o la gara di ieri sera Genk-Napoli. I ragazzi di Carlo Ancelotti hanno avuto alcune occasioni importanti senza però riuscire a portare a casa i 3 punti.
La trasferta di Genk era l’occasione per mettere in cassaforte il primato nel girone di Champions dopo la vittoria sul Liverpool. La squadra belga però riesce ad arginare tutte le sortite offensive degli azzurri e non disdegna qualche pericolosa azione come quella del figlio d’arte Hagi.
Certo il Napoli è stato anche sfortunato con 2 traverse di Milik ed un palo di Callejon. Ma la sensazione è che la squadra sia ancora sottotono. Non ha giocato male ma queste sono le partite che rendono una ottima squadra una big, al pari delle migliori d’Europa.
Foto da sscnapoli.it
Perché la bellissima vittoria con il Liverpool è diversa dalla partita di ieri. Contro il Genk, il Napoli era chiamato a vincere, si sentiva la pressione sui giocatori. Forse è questo quello che manca al Napoli. La personalità di una grande squadra. Perché in effetti a livello tecnico e tattico non ha da invidiare nulla a nessuno.
Inoltre la condizione non ottimale dei partenopei potrebbe derivare anche dal fatto che alcuni calciatori hanno tardato la preparazione a causa degli impegni con le rispettive nazionali come Fabian, Allan e Koulibaly.
A questo vanno anche aggiunti i tanti cambi del mister che ha sempre cambiato formazione e moduli. Ieri sono partiti titolari Lozano e Milik. Il polacco non è in gran forma ed è ancora a secco in questa stagione. Ieri ha confermato i tanti dubbi estivi che lo riguardavano.
Per quanto riguarda Insigne, ieri la sua esclusione, addirittura in tribuna il capitano, ha suscitato un po’ di malcontenti, soprattutto perché aveva riposato in campionato. Ma Ancelotti sappiamo che sa gestire molto bene i suoi calciatori ed il caso rientrerà certamente.
Occasione sprecata sì, ma nessun dramma. Primato in Champions e in scia per il campionato.