Napoli-Atalanta è stata la partita della discordia. Nella stessa giornata di campionato abbiamo visto negare 3 rigori netti alla squadra azzurra e regalare uno alla Juventus su fallo inesistente di Cassata su Cristiano Ronaldo.
È successo il putiferio nel match Napoli-Atalanta terminato con il risultato di 2-2- Tre gli episodi in questione. Analizzandoli nel post partita sono sembrati tutti episodi netti. Ma niente da fare, il VAR sembra che non stia facendo il proprio dovere, o forse sta facendo anche peggio.
Mente alla Juventus è andata decisamente meglio con il contatto, o presunto tale tra Cassata e CR7. Un contatto molto dubbio che avrebbe meritato quanto meno un’analisi più approfondita. In questo caso però rigore sacrosanto secondo l’arbitro
Il terzo contatto, quello tra Kjaer e Llorente è clamoroso, tanto da parlare di illecito sportivo. Non è la prima volta che all’arbitro Giacomelli succedano cose del genere. Era già successo in un match con la Lazio, dove l’arbitro fu costretto ad uno stop tecnico.
Questa potrebbe essere la seconda volta per Giacomelli che è l’emblema di questo calcio malato. Perché l’errore umano è ammissibile nella maniera più assoluta, ma con la tecnologia di oggi, con il VAR, certi errori non possono accadere. Sbagliare in una maniera così clamorosa non fa altro che alimentare i dubbi sull’affidabilità del VAR.
Carlo Ancelotti e Aurelio De Laurentiis però non ci stanno. Ancelotti ha dichiarato di sentirsi offeso nell’animo da questo comportamento assurdo che lo ha portato anche all’espulsione.
Queste invece le parole del Patron Azzurro: “Il problema non è che il rigore c’è o non c’è, io credo che Nicchi e Rizzoli non svolgano al meglio il loro lavoro. Io come gli altri presidenti finanzio il calcio italiano, gli arbitri e la FIGC, abbiamo quindi il diritto di essere ascoltati.
“Chiedo rispetto e chiarezza, Nicchi e Rizzoli devono metterci la faccia. A velocità normale quello è rigore, ma bisogna far vedere anche ai tifosi come sono andate le cose. Ci dà fastidio questa intoccabilità di Nicchi e Rizzoli”
“Ci siamo stancati, senza di noi gli arbitri andrebbero a pelare le patate. Siamo stanchi di pagare questa classe arbitrale“,