Calcio Napoli

Rivolta Napoli, Edo alla squadra: “Siete delle chia…”. Poi la rissa con Allan

La rivolta del Napoli sarebbe partita da un duro scontro tra Allan ed Edo De Laurentiis. È quanto emerge in un audio di due minuti diffuso via whatsapp dai tifosi del Napoli.
Il condizionale è d’obbligo perché solo i diretti interessati sanno realmente cosa è accaduto all’interno dello spogliatoio. Ma manca una versione ufficiale fornita dalla società. Il club e i giocatori sono infatti in silenzio stampa e sul web si moltiplicano le voci e le illazioni.

La più insistente è quella che vede Allan venire alle mani con il vice presidente della squadra azzurra. Un fatto che trova conferme anche  dalla ‘Gazzetta dello Sport’ che riporta di una ribellione della rosa contro Edo.
Ma cosa dice l’audio whatsapp?

L’audio racconta di un Edo De Laurentiis furioso entrato nello spogliatoio al termine della gara di Champions pareggiata dalla squadra azzurra. Sulla lavagnetta utilizzata dal tecnico per la formazione, Edo avrebbe rivolto offese ai giocatori. ‘Siete delle chi…che’, la scritta prontamente cancellata da un magazziniere. Ma Allan e altri giocatori hanno letto la lavagnetta e hanno raccontato quanto accaduto ai compagni. Qui sarebbe nata una discussione sulla scelta di andare in ritiro con il vice presidente che avrebbe invitato la squadra a cacciare fuori le ‘p…’ e a salire sul pullman diretto a Castel Volturno. L’audio racconta di uno schiaffo dato da Allan ad Edo, mentre la ‘Gazzetta’ parla di rissa sfiorata. A quel punto Milik e Llorente sono intervenuti per separare il centrocampista azzurro dal vice presidente. Solo allora Insigne si sarebbe fatto portavoce dei giocatori. Il capitano del Napoli avrebbe detto la famosa frase: ‘Dì a tuo padre che noi torniamo a casa, niente ritiro’.

Il tutto davanti ad Ancelotti e allo staff del Napoli. Un episodio che se confermato mostrerebbe una divisione tra squadra e società con Edo incapace di mediare. Il silenzio stampa fino a data da destinarsi, non fa altro che alimentare voci su quanto successo. Il comunicato del Napoli infatti non spiega l’accaduto che comunque doveva rimanere all’interno dello spogliatoio. Perché mai come ora è appropriato il detto ‘i panni sporchi vanno lavati in famiglia’.