Tocco di mano in area: rigore per la Juve, per il Napoli no. Ma gli episodi sono simili
Feb 14, 2020 - Chiara Di Tommaso
Sta facendo molto discutere il rigore concesso ieri alla Juventus dall’arbitro Valeri. Un penalty decisivo dato che ha portato la squadra di Sarri a pareggiare nella gara di andata di Coppa Italia contro il Milan. E i gol in trasferta valgono doppio.
Piuttosto generoso il rigore concesso alla Juve sopratutto dal Var che ha richiamato l’arbitro Valeri. Dal dischetto, Cr7 non sbaglia. Generoso perché il tocco di mano di Calabria avviene quando il giocatore rossonero è di spalle e molto vicino al portoghese. Il difensore ha sì il braccio lontano dal corpo ma Calabria sta ricadendo dopo il salto, quindi il tocco rientra in un movimento naturale (dalla foto inoltre si vede come il giocatore si disinteressi del pallone). Ma la palla finisce sul braccio dopo la rovesciata di Ronaldo e per il Var è rigore per la Juve.
Appena il giorno prima, nell’altra gara di andata di Coppa Italia tra Inter e Napoli, era accaduto un episodio simile, giudicato però diversamente. Sul tiro di Zielinski, parato da Padelli, il pallone si alza e finisce sul dorso della mano di De Vrij.
Anche in questo caso, il braccio è lontano dal corpo ma il giocatore interista è girato. Il Var non interviene giudicando l’episodio non netto e chiaro. Il gioco quindi riprende normalmente tra le proteste degli azzurri.
Soltanto qualche mese fa, Nicola Rizzoli aveva portato un caso-studio. Il tocco di mani in area di Cerri in Cagliari-Brescia. Il designatore arbitrale era stato chiaro: se il giocatore che tocca il pallone con il braccio è girato e non può avere la percezione di dove va la sfera, il rigore non va concesso. In quel caso, era stato il Var a dare il rigore, sbagliando.
Ma a colpire soprattutto i tifosi milanisti è stato tutto l’arbitraggio di Valeri. Ibrahimovic e Castillejo, entrambi diffidati sono stati ammoniti e quindi salteranno la gara di ritorno. Così come Theo Hernandez, espulso però giustamente al 71’ minuto per doppia ammonizione. E sul web, c’è chi fa girare provocatoriamente questa foto: un abbraccio al termine della gara tra Buffon e Valeri.
“Ci vorrebbe un amico”
Di Agnelli-Paratici-Nedved
Canta: Gianluigi Buffon
Dirige l’orchestra il maestro Valeri#sanremoagobbiland @Ruttosporc pic.twitter.com/s3caKkbaHd— 2Calzidis❤️🖤 (@Marco2Calzini) February 14, 2020