L’emergenza Coronavirus colpisce tutte le imprese, anche le società sportive che sono costrette a restare ferme a causa dello stop del campionato. Tra queste c’è il Napoli che ha deciso di mettere in cassa integrazione ben 15 dipendenti del settore amministrativo. La società dovrà anche procedere alla contrattazione con i calciatori per il taglio degli stipendi.
I 15 dipendenti del reparto amministrativo usufruiranno della cassa integrazione perché sono privi di incarico, anche se avessero dovuto lavorare in smart working. La cassa integrazione all’80% dello stipendio durerà fino al giorno della ripresa degli allenamenti, che sarà un giorno di ripartenza.
La società, oltre al dover trattare per il taglio degli stipendi, ha ancora in corso le trattative con i calciatori per le multe inflitte dopo il rifiuto del ritiro imposto dal club quando c’era ancora Ancelotti. Lavorano, invece, alcuni dipendenti della società e chi si occupa della manutenzione dei campi a Castel Volturno.