Giovedì ci sarà il terzo impegno di Europa League e gli azzurri saranno impegnati contro il Rijeka. La compagine croata, così come è capitato per l’Az affronterà il Napoli con alcune defezioni dovute ad alcuni casi di Coronavirus. Tutti negativi invece i tamponi per la rosa di Gattuso come annunciato in un tweet del club.
Una sconfitta ed una vittoria. Questo il rullino di marcia per Mertens e compagni nel cammino in Europa League. Il Napoli contro il Rijeka, ultimo in classifica nel girone con 0 punti, ha l’occasione di agguantare la testa e risollevare le sorti europee dopo lo scivolone con gli olandesi.
La squadra potrà approfittare delle tante assenze in casa Rijeka. Alcuni giocatori sono risultati infatti positivi al Covid come ha dichiarato l’ex Armando Anastasio che è cresciuto nella primavera del Napoli dove ha collezionato 42 presenze ed un gol. Oggi si trova in forza al Rijeka ma è in prestito dal Monza. Per lui una grande occasione in terra croata per mettersi in mostra a livello europeo.
Tutto bene invece in casa Napoli dove sono arrivati gli esiti dei tamponi della squadra: tutti negativi. Gattuso potrà contare quindi sull’intero organico ed anche su Insigne che aveva preso una botta la settimana scorsa contro la Real Sociedad. Il capitano ha recuperato ma sarà difficile vederlo partire titolare.
Queste le parole di Armando Anastasio in vista di Rijeka-Napoli a Radio Kiss Kiss:
“E’ stata una bella emozione, quando ci sono stati sorteggi ed è capitato il Napoli è stato proprio il destino. Sarà una bella emozione ma bisognerà metterla da parte, c’è una partita da giocare.
Covid? Si, ci sono stati alcuni casi di Covid, stamattina abbiamo rifatto i tamponi stamattina ed aspettiamo i risultati. Qui in Croazia in città è più tranquillo che in Italia, ma quando c’è qualche positivo in squadra è più facile contagiarsi. Il Napoli è una squadra forte, non c’è bisogno che la commenti io. Sta facendo un percorso con un allenatore forte, ha avuto uno scivolone con AZ e Sassuolo ma è una squadra da temere. Può capitare una partita così, ma questo non mette in dubbio il valore della rosa e del gioco.
Fare gol giovedì? Vivo le emozioni, non ci ho pensato, ma non credo che sarebbe una mancanza di rispetto verso qualcuno se dovessi esultare. Io ero piccolo quando andavo in prima squadra, il primo ritiro con Benitez, con alcuni è rimasto un buon rapporto.”