Paolo Rossi e l’emozionante omaggio a Maradona: “Una gioia per chi ama il calcio”
Dic 10, 2020 - Stefano Colasurdo
Nelle ultime due settimane sono andati via due pezzi da 90 (e oltre) del calcio, Paolo Rossi e Diego Armando Maradona. Il bomber italiano nutriva una grande stima per il Dio del calcio, ne è testimone il messaggio di cordoglio di quel fatidico 25 novembre.
Paolo Rossi e il Diez, due campioni assoluti che si sono ritrovati a fronteggiarsi nel Mondiale dell’82 e che oggi si sono reincontrati dall’altra parte. Un match che vide l’Italia imporsi per 2-1 sull’Argentina grazie ai gol di Tardelli e Cabrini. Fu un passo decisivo per il cammino verso la conquista del terzo trofeo mondiale azzurro.
Per Pablito, Maradona rappresentava un talento ineguagliabile, una gioia per gli occhi e per il cuore. Ciò che ha fatto a Napoli infatti rimarrà nell’animo dei tifosi per sempre. Così come ciò che ha fatto Paolo Rossi in quel grande Mondiale in Spagna dell’82.
I tifosi ricorderanno senz’altro i suoi 6 gol che gli valsero il titolo di capocannoniere del torneo e soprattutto che lo portarono a conquistare anche il Pallone d’Oro. Fu il terzo italiano a vincerlo dopo l’oriundo Omar Sivori (1961) e Gianni Rivera (1969). A questi 3 poi si sono aggiunti Roberto Baggio (1993) e Fabio Cannavaro (2006).
Un premio che però non fu mai riconosciuto a Maradona perché inizialmente assegnato solo ai calciatori europei. Ma non ci sono dubbi sul fatto che nel 1986 Diego lo meritasse. Trascinò praticamente da solo l’Argentina alla vittoria del Mondiale. Da sottolineare soprattutto la doppietta in semifinale contro l’Inghilterra. Un mix di genio e sregolatezza. Eppure quell’anno il Pallone d’Oro lo vinse un certo Belanov della Dinamo Kiev. Giocatore ucraino di cui pochi si ricorderanno.
Queste furono le parole di Paolo Rossi su Diego Armando Maradona riportate da Ansa lo scorso 25 novembre: “Diego è stato il genio del calcio mondiale, un talento ineguagliabile. Assoluto. Una gioia. Per tutti quelli che amano il calcio. Mancherà. Ciao Diego”.