Posti limitati sul treno Champions League: Milan 76, Napoli 76, Juventus 75. Terminate le polemiche dopo un Juventus-Inter che ha fatto molto discutere gli addetti ai lavori, è tempo di concentrarsi sull’immediato futuro. Con due posti Champions già assegnati (Inter e Atalanta hanno già staccato il biglietto per l’Europa più importante), ben tre squadre si contendono gli ultimi due posti a disposizione a soli 90′ dalla fine. Il Milan, che circa due mesi fa lottava per lo Scudetto, è ancora padrone del proprio destino, ma dovrà affrontare l’Atalanta a Bergamo. Impegni più semplici ma comunque insidiosi quelli di Napoli e Juventus: al Maradona arriva il Verona, mentre i bianconeri saranno ospiti del Bologna. Soltanto la Juventus deve vincere e sperare in una non vittoria di una delle rivali. Milan e Napoli, invece, con i 3 punti si assicurerebbero l’accesso in Champions League.
Domenica scorsa il Napoli di Gattuso ha avuto un assaggio di quello che li aspetta nella prossima gara. La Fiorentina, ormai salva, ha comunque giocato col coltello tra i denti, senza mollare un centimetro. È ciò che farà anche il Verona, che nonostante i soli 6 punti nelle ultime 12 partite (1 vittoria, 3 pareggi e 8 sconfitte) ha già dichiarato che la squadra verrà a Napoli per vincere.
Gattuso sa che non va sottovalutato nessun avversario, ma sa anche che la sua squadra è diventata una macchina da gol. È stato eguagliato il primato della storia azzurra di 49 gol realizzati nelle partite casalinghe, quindi ne basterebbe soltanto uno per battere il record. Nel girone di ritorno sono ben 42 i punti del Napoli (2 in meno dell’Inter capolista e gli stessi dell’Atalanta), nonostante i 4 punti buttati nei secondi finali di gara contro Sassuolo e Cagliari. Potrebbe pesare di nuovo l’assenza di Koulibaly, ancora infortunato, ma Manolas e Rrahmani hanno dimostrato grande attenzione e affiatamento nelle ultime uscite e fanno ben sperare i tifosi. Anche il resto della squadra è in gran forma. Insigne ha realizzato il suo gol numero 19 in campionato, record personale. Zielinski manda in tilt le difese avversarie con la sua fantasia. Osimhen corre, lotta, pressa. Lozano e Politano si alternano senza problemi.
Con la vittoria il Napoli sarebbe certo della qualificazione a prescindere dagli altri risultati (addirittura arriverebbe secondo se Atalanta-Milan terminasse in pareggio). Se non dovesse arrivare la vittoria, la qualificazione Champions arriverebbe se:
– il Napoli pareggia e il Milan perde o la Juventus non vince;
– il Napoli perde e la Juventus non vince (in caso di arrivo a pari punti con i bianconeri il Napoli sarebbe in vantaggio perché pareggia gli scontri diretti, ma ha una migliore differenza reti complessiva che non è più colmabile);
Troppi “se”, troppe variabili, troppi calcoli da fare. L’imperativo per la banda di Gattuso è vincere, perché è più forte del Verona e perché merita l’accesso alla Champions League per come è riuscito a rinascere dalle proprie ceneri dopo due mesi negativi. E sarebbe anche giusto che Gennaro Gattuso, che al 99% domenica siederà sulla panchina del Napoli per l’ultima volta, abbia la sua personale rivincita. È tutto pronto per un’ultima notte da brividi.