Nella notte si è spento a causa di un’insufficienza cardiaca lo storico presidente della Juventus, Giampiero Boniperti. Una bandiera che ha scritto pagine leggendarie del club bianconero, prima da giocatore, poi da dirigente. Avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 4 luglio. Fu presidente dei bianconeri dagli anni 70 agli anni 90, decenni in cui avanzò la rivalità tra Juventus e Napoli grazie anche agli arrivi in Italia di Platini e Maradona.
Proprio su Diego Armando Maradona, Giampiero Boniperti pose un veto, nonostante avesse capito la sua grandezza come giocatore decise di non volerlo alla Juventus per i suoi comportamenti non propriamente professionistici. A raccontate la vicenda a Sky Sport in occasione del 60esimo compleanno del Pibe de Oro è stato Pierpaolo Marino, dirigente dell’Udinese, che negli anni 80 lavorava nell’Avellino.
Morte Maradona, ucciso per negligenza
“Avevo organizzato un’amichevole tra Avellino e Barcellona per festeggiare l’ennesima nostra salvezza. Ricevo una visita dell’intermediario argentino che mi aveva aiutato a contattare il Barcellona, il quale mi rivela che Maradona si sarebbe volentieri trasferito in Italia. La prima cosa che faccio allora è telefonare a Giampiero Boniperti, che mi rispose così: “Non ti faccio perdere tempo, Maradona è un giocatore fantastico ma per alcuni suoi comportamenti fuori dal campo non è da Juve. C’è una società che per bacino d’utenza e passione della gente potrebbe prendere Maradona: il Napoli“.
La storia di Maradona a Napoli poi è ben nota. Due scudetti, una Coppa Italia, una Super coppa italiana e una Coppa Uefa ma soprattutto tanto amore del popolo azzurro ricambiato totalmente dal campione argentino che a Napoli è sempre stato legato.