Sono tre i giocatori del Napoli che ieri a Wembley hanno alzato la coppa al cielo: Meret, Di Lorenzo e Insigne. Una Notte Magica che non dimenticheranno mai. Quello appena trascorso è stato infatti un Europeo vissuto in modo diverso dai tre calciatori che si sono laureati campioni d’Europa.
INSIGNE – Il capitano del Napoli, numero 10 in Nazionale, è stato un punto fisso in attacco. Con i suoi gol e il tiro a giro ha fatto sognare milioni di tifosi. Secondo le statistiche diffuse dall’Uefa, Insigne è il 17esimo giocatore ad aver giocato più minuti in questo torneo (ben 512 in sei partite su sette) segnando anche due gol. Contro il Belgio è stato anche selezionato come miglior giocatore in campo e il suo destro a giro ha incantato il mondo. Fuori dal terreno di gioco ha divertito poi con i suoi scherzi che hanno visto Immobile la sua vittima preferita. La gioia di Insigne è stata evidente a fine gara:
“È voluta, sognata, desiderata fin quando da ragazzino mi addormentavo negli spogliatoi prima di allenarmi”.
DI LORENZO – L’esterno del Napoli è stata la sorpresa di questo europeo. Partito in sordina come vice di Florenzi, Di Lorenzo si è conquistato partita dopo partita la fiducia di Mancini. Un jolly fondamentale da utilizzare sia a destra che a sinistra che ha garantito spinta in attacco e una difesa solida e precisa. Sei le partite giocate per 585 minuti e ben 65.8 i km percorsi in campo.
MERET– Il portiere azzurro è stato l’unico giocatore della rosa di Mancini a non aver giocato neanche un minuto in questo torneo. A fine gara lo abbiamo visto insieme a Sirigu dare consigli a Donnarumma sui rigori. Un Europeo non da protagonista che però gli ha consentito di vincere la medaglia.