L’attesa è finita. Domani 21 agosto comincia la Serie A 2021/22. Per l’esordio degli azzurri, però, si dovrà attendere domenica sera, quando il Napoli ospiterà il Venezia allo stadio Maradona.
Questa è stata un’estate molto particolare per il Napoli e i suoi tifosi, dopo la conclusione di una stagione che ha lasciato l’amaro in bocca. La mancata qualificazione in Champions League (dovuta al pareggio contro il Verona) ha creato più di qualche malumore e la società non ha potuto effettuare operazioni in entrata, causa mancanza di fondi.
Se però vogliamo vederla da un altro punto di vista, per una società che per andare avanti si autosostiene e quindi deve fare profitto, abbiamo assistito a un mezzo miracolo in questi ultimi tre mesi. Per due stagioni consecutive il Napoli ha bucato l’ingresso in Champions e, come si è detto già a maggio, la mancanza di introiti avrebbe sicuramente portato a due cessioni eccellenti per incassare soldi. Niente di tutto questo è accaduto per ora. I migliori giocatori del Napoli vestono ancora la casacca azzurra. La tifoseria, che riversatasi nelle piazze social è spesso critica, dovrebbe rendersi conto che il Napoli ha giocatori di grande valore in rosa e salvo cessioni a sorpresa, parte con una buona base. Il gruppo si conosce e nel girone di ritorno ha mostrato tutte le sue potenzialità.
Ma come detto prima, se non c’è profitto bisogna ridurre i costi. Ed è proprio questo il punto dolente dell’estate azzurra: il rinnovo del capitano Lorenzo Insigne. Il giocatore chiede un aumento, il presidente invece vuole rinnovargli un contratto al ribasso. Per ora Insigne resta dov’è, ma a breve si deve necessariamente sbloccare la situazione dato che Insigne non può andar via a parametro zero il prossimo anno.
Il Napoli 2021/22, rispetto alla passata stagione, attualmente non ha più in rosa Bakayoko, Maksimovic e Hysaj, ma ritrova Ounas e Malcuit. L’acquisto di Juan Jesus non è per nulla sbagliato. Negli ultimi tempi ha giocato pochissimo, ma Spalletti lo conosce e sarebbe il quarto difensore che all’occorrenza può anche giocare a sinistra, punto debole della formazione. Se poi si pensa che come quarto difensore si debba prendere un campione, quando le concorrenti hanno Rugani, Sutalo, Ranocchia e Kalulu, è un altro discorso che non ha senso nemmeno iniziare.
La formazione ideale, ad oggi e sperando in nessuna partenza dell’ultima ora, è la seguente: Meret (Ospina); Di Lorenzo (Malcuit); Manolas (Rrahmani); Koulibaly; Mario Rui; Fabiàn (Elmas); Demme (Lobotka); Zielinski; Lozano (Politano); Insigne; Osimhen (Mertens). All. Spalletti.
La mancanza di nuovi nomi non deve far storcere il naso. Stiamo parlando di una formazione di tutto rispetto che ha ben figurati nelle amichevoli precampionato. Con delle mancanze, ma non lacune.
Il giocatore chiave della stagione azzurra dovrebbe essere Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano, dopo gli infortuni dello scorso anno, il Covid e il peso del prezzo del suo cartellino, è pronto a una grande annata. Adesso i tifosi si aspettano tanto da lui. E anche Spalletti. Il Napoli ha sempre creato molto per i suoi attaccanti, starà quindi a Osimhen sfruttare al meglio ciò che passa dai suoi piedi. Se il girone di ritorno dello scorso campionato non è stato soltanto un caso, i gol arriveranno. Resta un giovanissimo, ma ha tanta voglia e non ha paura di niente.
Il Napoli in questa stagione può e deve contare su alcune cose. È la squadra che ha cambiato meno (anzi, praticamente nulla), non si giocherà ogni tre giorni quindi potrebbero diminuire gli infortuni che sono stati decisivi tra dicembre e febbraio, e potrà contare sul tifo storicamente caldo della piazza. E su questo punto ha insistito anche Spalletti. La tifoseria deve dare una grossa mano alla squadra, che ha dimostrato di accendersi e spegnersi in breve tempo. Se si troverà la giusta sintonia tra allenatore, squadra e tifosi (grazie alla riapertura parziale degli stadi), il Napoli potrebbe raggiungere agevolmente la qualificazione in Champions, vero ed unico obiettivo dichiarato. Poi se si vuole addirittura far meglio, non dispiace affatto. Senza snobbare l’Europa League, che se affrontata bene dà grandi soddisfazioni.
La curiosità per questo Napoli 2021/22 che mai come questa volta non è apprezzato da molti, non manca di certo.