Il Napoli continua a viaggiare a punteggio pieno in campionato. I tifosi sono estasiati, in mezzo al campo si vede il gioco e la cattiveria nel portare a casa ogni giornata un risultato non scontato. Ieri a Marassi, il Napoli di Spalletti ha rifilato altri 4 gol in trasferta – così come successo pochi giorni prima ad Udine. E sebbene il primo tempo non sia stato possibile goderselo per i problemi di Dazn, i tifosi azzurri sono comunque contenti per il risultato.
La giostra del gol azzurra non è avara anzi, accoglie quanti più giocatori possibili. Sono 14 i gol in campionato in queste prime 5 giornate, una media di quasi 3 gol a partita. La statistica che però sorprende maggiormente è che tutti si sentono parte di questo progetto di Spalletti e lo di capisce dagli uomini che vanno in rete. Sono già 10 i calciatori di movimento della rosa che hanno insaccato il pallone in rete.
Il bomber fino a questo momento è Victor Osimhen con 5 reti complessive – contanto anche la doppietta in Europa contro il Leicester – seguono a ruota Fabian Ruiz e Koulibaly con 2, di certo due giocatori non abituati spesso ad esultare per gioie personali.
Invece questo Napoli di Spalletti è di tutti e lui lo sa, è entusiasta ma, conoscendo la piazza ci va cauto e nel post partita a Sky dice. “Bisogna continuare a lavorare con tranquillità perché negli ultimi anni la media punti per entrare in Champions è stata di 80-85 punti. Ne mancano ancora 72. Lo scudetto è a 90 punti, cambia poco se oggi ne mancano 75 o 85. E’ un’assurdità dire che ora siamo i favoriti per vincere“.
Il campionato è ancora lungo ed è giusto che un allenatore con la sua esperienza plachi i bollori e gli entusiasmi ma il popolo azzurro non era così gioioso da tanto tempo e sognare non costa nulla e poi dall’alto c’è un tifoso in più, un certo Diego Armando Maradona.