Il cammino del Napoli in campionato, sei vittorie su sei gare, ha conquistato tifosi e addetti del settore. Il bel gioco della squadra azzurra, con un attacco e una difesa super, fa ben sperare per il proseguo della stagione.
Anche l’ex presidente Corrado Ferlaino è convinto che questo possa essere l’anno buono per far ritornare uno scudetto che a Napoli manca da troppo tempo. Intervenuto nel corso della trasmissione ‘La politica nel pallone’ su Rai Gr Parlamento ha dichiarato:
“Può essere l’anno buono per lo scudetto del Napoli. Ci sono 4/5 squadre che lottano per il titolo. La Juve quest’anno non ha più Cristiano Ronaldo e una difesa con Bonucci e Chiellini che avanzano con l’età e prendono più gol dello scorso anno. Il Milan dei giovani è molto forte è da temere ma ha Ibra che ha 40 anni e non so quante partite può giocare. L’Atalanta è una bellissima squadra ma non so quanto possa competere per il vertice, l’Inter ha perso Lukaku. Quindi resta il Napoli come pretendente“.
Ferlaino, che quest’anno ha compiuto 90 anni, elogia anche il Napoli per aver scovato due anni fa Osimhen:
“Sta giocando alla grande, brucia i suoi avversari con gli scatti. L’anno scorso ha giocato poco perché si era fatto male. Ha grande velocità ed è un giocatore di area. Non bisogna dimenticare anche Insigne, sta facendo molto bene. Per me Lorenzo è l’uomo in più della Nazionale e del Napoli, sono certo che il presidente riuscirà a risolvere la questione del contratto nel modo migliore possibile. I contratti scadono ma non credo voglia andare via perché lui ama molto Napoli e ha anche raggiunto le 400 presenze in maglia azzurra“.
Ferlaino poi trova similitudini non solo nel gioco del Napoli di ora con quello che con lui vinse lo scudetto ma anche tra il carattere di Ottavio Bianchi e Spalletti:
“Spalletti mi ricorda Ottavio Bianchi perché è bravissimo e permaloso come lui. Da quello che leggo sui giornali ha un caratterino niente male. Speriamo che non litighi con De Laurentiis”.
Poi ricorda Maradona, scomparso prematuramente:
“Napoli è una città meravigliosa. Se dovesse vincere lo scudetto ci sarà un grande festa. Diego manca a tutti noi. Se non fosse successo quello che è successo, o che gli hanno fatto succedere, lui sarebbe stato felicissimo di vedere il Napoli in testa alla classifica. Sarebbe venuto allo stadio a goderselo e vedere le partite. E’ sempre stato legato a Napoli e alla sua Argentina. La sua scomparsa ancora ci addolora“.