Oltre alla sconfitta con l’Inter il Napoli ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Victor Osimhen che, a causa di un duro colpo al volto, questa mattina si è sottoposto ad un’operazione con una prognosi stimata in circa 90 giorni. Pesa, dunque, l‘assenza dell’attaccante che potrebbe protrarsi oltre gennaio ma è probabile che il suo rientro possa avvenire anche prima.
A seguito del match la società azzurra, tramite un tweet, aveva comunicato: “Gli esami strumentali effettuati a Victor Osimhen al termine della gara Inter-Napoli hanno evidenziato fratture multiple scomposte dell’orbita e dello zigomo sinistro”.
Di oggi la notizia del completamento dell’intervento effettuato. Attraverso una nota il Napoli ha aggiornato sulle condizioni del calciatore: “Victor Osimhen è stato operato questa mattina dal Prof. Tartaro, coadiuvato dal dott. Mario Santagata ed alla presenza del dott. Canonico, per un intervento di riduzione e contenzione delle fratture pluriframmentarie e scomposte dell’osso malare, dell’arco e del pomello zigomatico, del pavimento e della parete laterale dell’orbita, e della diastasi della sutura fronto-zigomatica”.
L’operazione è stata conclusa con successo ma sono previsti circa tre mesi per il recupero completo: “La sintesi dei monconi ossei è stata fatta tramite placche e viti in titanio. Il giocatore sta bene e resterà in osservazione per qualche giorno. La prognosi è stimata in circa 90 giorni”.
A rischio, dunque, la sua presenza in campo per la Coppa d’Africa ma anche per i prossimi match in programma. Le speranze sono state riposte nell’uso di una mascherina protettiva che potrebbe ridurre i tempi di recupero previsti per il ritorno in campo. L’utilizzo dello strumento sarà valutato in base all’andamento della convalescenza.
Del resto parole incoraggianti sulle nuove tecnologie sono giunte dalle previsioni del dottor Maurizio Gargiulo, primario maxillo facciale del Cardarelli, che, intervistato da ‘Il Corriere del Mezzogiorno’, ha dichiarato: “Con i nuovi materiali con cui ora si fanno i tutori è tutto molto più semplice. Sono molto affidabili. Dal punto di vista fisico dopo cinque o sei giorni ci può essere la ripresa dell’attività motoria”.
“Le placche di adesso rendono il recupero veloce. I materiali nel tempo sono migliorati tantissimo e i tutori sono realizzati con materiali molto resistenti. Spesso nel basket vediamo molti giocatori che usano le mascherine. E anche lì c’è un contatto fisico forse anche superiore rispetto al calcio” – ha concluso.
Angelo Cavallo, ex ortopedico del club partenopeo, invece non appoggia l’idea di un recupero anticipato. Interventuo ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha dichiarato: “È probabile che Osimhen tornerà a disposizione del Napoli a febbraio”.
Il dottor Gabriele Canzi, dirigente medico presso la Chirurgia Maxillo-Facciale del Niguarda, che ha esaminato il volto di Osimhen nelle ore successive al colpo, stando a quanto reso noto da ‘Il Corriere dello Sport’, ha commentato: “La situazione è complessa e delicata ma con le moderne tecniche e mani esperte il risultato finale sarà ottimo. I tempi di guarigione saranno piuttosto brevi”.