Pluslvalenze, De Laurentiis contro gli 11 mesi di inibizione. L’avvocato Grassani: “La vive con imbarazzo e disappunto”
Apr 13, 2022 - Chiara Di Tommaso
Aurelio De Laurentiis
Ad aprile era arrivata la comunicazione del doppio deferimento del Calcio Napoli da parte della Procura Federale. Il club di De Laurentiis era infatti accusato insieme ad altre società di plusvalenze e di violazione delle misure sanitarie in occasione della gara di campionato contro la Juve. Nel merito era finito il trasferimento dal Lille al Napoli di Osimhen e la cessione di tre giocatori della Primavera: Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori.
PLUSVALENZE, DE LAURENTIIS AMAREGGIATO
La richiesta della Figc è stata di 11 mesi e 5 giorni di inibizione per il presidente Aurelio De Laurentiis, 6 mesi e 10 giorni per la moglie, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, mentre per Chiavelli 9 mesi e 15 giorni. 392mila euro di multa invece per il club campano. Immediata è arrivata la replica a LaPresse dell’avvocato che ha dichiarato:
“Come sta vivendo questa vicenda Aurelio De Laurentiis? Ovviamente con disappunto e imbarazzo, perché ha fatto della solidità economico-finanziaria, dell’attenzione ai bilanci e del rispetto delle regole il pilastro della sua Presidenza all’ombra del Vesuvio. Vedersi accusato di aver utilizzato escamotages contabili per realizzare benefici di bilancio, peraltro in assenza della minima necessità, non può che amareggiarlo. La convinzione di non avere commesso alcuna violazione disciplinare e la sua storia di amministratore illuminato lo rendono assolutamente fiducioso nell’operato degli organi di giustizia sportiva e dunque per l’esito del giudizio“.
I CLUB COINVOLTI
Non c’è solo il Napoli tra le società coinvolte. Sono 11 i club, fra i quali spiccano 5 di serie A (Juve, Samp, Empoli e Genoa), 2 di Serie B (Pisa e Parma), più Pro Vercelli e Pescara e le non più affiliate Chievo e Novara. A rischio inibizione 61 dirigenti, tra cui tutti i presidenti dei club.